BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] 1735 un opuscolo sulla importanza e sulla metodologia dell'"ars critica" (De criticae artis necessitate, utilitate ac moderato usu ..., Romae 1735), in cui respinse la concezione di coloro che con eccessivo criticismo dubitavano di ogni tradizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] già una conquista dell’uomo nella vita terrena.
Uno sviluppo sul piano politico di questo stoicismo peripateticamente e accademicamente moderato, ma indirizzato, o deviato, in senso cristiano, e tuttavia rivolto a regolare la vita terrena, sono il De ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] Angiolini, p. 280). Ma quattro anni più tardi, nel giugno del 1901 quando era ormai passato dal socialismo al radicalismo moderato, si faceva sostenitore e propagandista dell'espansione italiana in Africa e anche in Asia dove, secondo lui, s'era già ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] sua età, ma soprattutto indicava evidenti i fini agiografici, il figlio entrerà invece in polemi,ca, sia pur nel tono moderato che gli fli sempre proprio, con i privilegi nobiliari del tempo. Così, nell'elogio del cugino Carlo di Firmian, pronunziato ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] , Andrea Tron..., p. 115). In Francia la sua più convinta ammirazione andava al Necker, il cui concreto e moderato riformismo gli pareva il più adatto alle esigenze della monarchia francese. In mancanza di importanti questioni nei rapporti bilaterali ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] poi nel fallimento del progetto, mentre, anche sul piano della politica economica, si andava stabilendo quell'intesa fra il gruppo moderato toscano del Peruzzi e la Sinistra, che avrebbe provocato la caduta del Minghetti. Nel 1878, due anni dopo la ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] 102). Ma un mese dopo fu proprio il Ricci a divenire bersaglio dei democratici genovesi, ed anche di molti moderati, quando nelle difficili e contrastate trattative per la fusione della Lombardia compì una sorta di voltafaccia e passò improvvisamente ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] ebrei e degli acattolici e il ripristino della legge sulla pena di morte. Il regime granducale, tuttavia, per la moderazione del B. e l'innata bontà del granduca, conservò sempre un indirizzo fondamentalmente tollerante.
Larga attenzione dedicò il B ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] l'occupazione straniera e una sanguinosa anarchia. Anche per questi timori, l'impegno del M. e dei suoi sodali del partito moderato a Bologna si fece più intenso, soprattutto a partire dagli accordi di Plombières tra Cavour e Napoleone III. Venuto a ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] dato però dal Gualla l'ordine di insurrezione, fissata pel 21; e solo dopo l'avvio dei moti, sfuggiti di mano al moderati, si giunse il 24 marzo alla nomina di un Comitato di difesa nel quale, per dimissione dei primi eletti, restarono L. Contratti ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...