CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] ; e vi sedette fino alla dissoluzione dell'Assemblea, per la caduta della dittatura guerrazziana e l'avvento del governo provvisorio moderato (12 apr. 1849). Dopo l'ingresso in Firenze delle truppe austriache del gen. D'Aspre tentò, la sera del 28 ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] misure da prendere contro gli implicati in una congiura per abbattere il governo, conferma il suo atteggiamento di moderato, egualmente lontano dagli estremismi dei gruppi plutocratici oligarchici quanto da quelli dei popolani minuti. Si doveva avere ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] , che sostituì il C. nella direzione della rivista, insisteva in una linea liberalconservatrice, ma respingeva l'accordo clerico-moderato e propugnava una politica laica e liberista, il C. si diede a teorizzare la necessità e opportunità d'un ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] relazione connoteranno il futuro politico del F., e ne faranno uno degli interpreti di primissimo piano del patriziato moderato, politicamente e culturalmente contrapposto ai cosiddetti "giovani".
Rientrato da Corfù, il F. andò a ricoprire la carica ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] proprietaria dei manoscritto, sollevati dall'incarico (cfr. Mazzini, LX, pp. 136 s.).
Quasi a simboleggiare la sua evoluzione in senso moderato già da un anno il C. si era trasferito a Torino. Nel gennaio del '58, firmando la lettera con cui Bertani ...
Leggi Tutto
BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] la parte avuta dal B. nelle sue imprese.
Sul terreno politico e parlamentare, tuttavia, dopo i lunghi scontri coi moderati, il B. adottò un tardivo atteggiamento conciliativo con il discorso tenuto alla Camera il 9 ottobre, in cui esortò Cavour ...
Leggi Tutto
BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] di moneta (il che in effetti cominciò a verificarsi) e il Tesoro, messo di fronte al costo reale dell’indebitamento, avrebbe moderato il deficit (il che non avvenne in misura apprezzabile). Gli interventi sul mercato dei titoli a lungo termine furono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] Settecento una coscienza nazionale, l’idea di un’educazione che discenda direttamente dallo Stato, la superiorità – egli moderato – della filosofia sulla religione. Ed è ancora Cuoco, infine, che preannuncia sulle rovine della Rivoluzione francese i ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] in edifici sacri o di proprietà ecclesiastica per sottrarsi alla giustizia secolare.
Nella controversia lo Sfondrati fu più moderato del Borromeo, che a Milano si era duramente scontrato con le autorità spagnole, sforzandosi di mantenere aperto il ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] sempre vigile, ma sarà solo un episodio, in una carriera condotta fino in fondo all'insegna di un moderato modernismo e rifuggendo da ogni infatuazione ideologizzante.
Nella sua vasta produzione gran posto hanno le opere teatrali, i balletti ...
Leggi Tutto
moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...