MODERNJAZZQUARTET
Antonio Lanza
Quartetto statunitense di jazz, fondato nel 1951 dal pianista J. Lewis (n. 1920), dal vibrafonista M. Jackson (n. 1923), dal contrabbassista R. Brown (n. 1926) e dal [...] 1984 e nel 1985) o per concerti di particolare rilievo. Il jazz colto e raffinato propugnato dal MJQ costituisce un unicum nella storia della , J. Lewis, New York 1960; M. James, Ten modern jazzmen: an appraisal of the recorded work, Londra 1960; T ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] furono il raffinato sassofonista Paul Desmond (1924-1977) e il batterista Joe Morello (n. 1928) − e il ModernJazzQuartet, formato dal pianista John Lewis, dal vibrafonista Milt Jackson (n. 1923), dal contrabbassista Percy Heath (n. 1923 ...
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Swingle Singers Complesso vocale francese. Fondato nel 1962 dallo statunitense W. Swingle, il gruppo si dedicò a un repertorio ‘misto’ costituito da trascrizioni vocali da J.S. Bach con base ritmica jazz. [...] Collaborò con artisti e complessi di fama internazionale, come il Modernjazzquartet (1966) e L. Berio, che per gli S. compose la Sinfonia (1968). Scioltosi nel 1970, il gruppo si è poi ricostituito (Swingle II), limitando l’attività alla musica ...
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Pianista statunitense (La Grange, Illinois, 1920 - New York 2001). Sia come direttore del ModernJazzQuartet (dal 1952) sia come autore di lavori sinfonici, ebbe il merito di aver avvicinato il linguaggio [...] jazzistico moderno alla musica classica, in una sintesi da lui teorizzata dalla fine degli anni Cinquanta assieme a G. Schuller come third stream music. Il suo stile pianistico, intessuto di grazia e privo di sbavature, tese, anche nelle ...
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Vibrafonista afroamericano (Detroit 1923 - New York 1999). Trasferitosi a New York nel 1945 dietro invito di D. Gillespie, fu da questi iniziato alla temperie creativa del be-bop, di cui J. tradusse il [...] lessico sul proprio strumento. Il suo stile, personalizzato da un incisivo senso del blues, fu complementare fin dal 1952 alla sensibilità classica di J. Lewis nella sintesi musicale proposta dal Modernjazzquartet. ...
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ROLLINS, Theodore Walter, detto Sonny
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a New York il 7 settembre 1930. Dopo i primi studi di piano e di sax contralto, passò al tenore, iniziando [...] in cui M. Davis suonava singolarmente il piano. Quindi, sempre a suo nome, seguirono i Prestige con Art Blakey (1951), col ModernJazzQuartet (1953) e con T. Monk (1954), e gli album Moving out (1954) e Work time (1955). Ma l'incisione più notevole ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] e BBC Symphony Orchestra, Kronos Quartet, London Sinfonietta, Ensemble Modern, Ensemble InterContemporain, Icebreaker, Bang soprano e orchestra da camera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme scena d'avanguardia olandese, nonché la ricerca ...
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MULLIGAN, Gerald Joseph, detto Gerry
Antonio Lanza
Sassofonista baritono, arrangiatore e pianista statunitense di jazz, nato a New York il 6 aprile 1927. Compiuti gli studi musicali a Filadelfia, lavorò [...] Hamilton e Grady Tate; progetta inoltre un ritorno al pianoless quartet. Del 1992 è Re-birth of the cool, una Londra 1958; M. James, Ten modern jazzmen: an appraisal of the recorded work, ivi 1960; A. Polillo, Jazz - La vicenda e i protagonisti della ...
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