La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] mentre la scenografia cercava di rendere nel miglior modo la modestia e spesso lo squallore degli interni ritmi scenici e drammaturgici sono più strettamente condizionati dallo stile musicale e dalle sue leggi. Fondatore di una tradizione registica in ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] a partire dagli anni 1950 crebbe in maniera esponenziale e spesso in modo disordinata – e l’urbanizzazione di Sacca Fisola (1956) un'area il 19° sec., quando Venezia divenne un centro musicale di importanza europea. La cosiddetta scuola veneziana si ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] caso estremo di Monte Mario (139 m). Si ha modo di valutare, invece, con maggiore puntualità l’entità dei , G.O. Pitoni. Accanto alla cappella pontificia sorsero altre celebri cappelle musicali come la Giulia in S. Pietro, la Pia in S. Giovanni in ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930, disadorna, antiletteraria parola al virtuosismo verbale e musicale dell'età dannunziana, egli accompagnava piuttosto e ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] suo predecessore Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso nel mondo latino; questo, ma, al tempo stesso, sorvegliatissimo e sempre costruito in modo da ottenere un effetto. Egli rimodellò la commedia nuova con ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] 1913, durante un soggiorno parigino, strinse amicizia con M. Ravel ed ebbe modo di assistere alla prima assoluta di La sagra della primavera di I. F 'univ. di Padova e la direzione del liceo musicale di Venezia (1940-52).
Opere
Considerato il massimo ...
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Regista teatrale francese (Buenos Aires 1942 - Levallois-Perret 2013). Ha iniziato la sua carriera a Parigi dirigendo Le labyrinthe di F. Arrabal (1966). La sua fama è legata al Grand magic circus, gruppo [...] , 1995). Nel 2000 ha assunto la direzione dell'Opéra-Comique, esperienza conclusasi nel 2007, dedicandosi in particolar modo al teatro musicale (Mistinguett, la dernière revue, 2001; Zazou, une histoire d'amour sous l'Occupation, 2003), e all'opera ...
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Musicista (Magdeburgo 1681 - Amburgo 1767). Figlio di un pastore protestante, studiò da autodidatta. Intraprese gli studî di giurisprudenza a Lipsia (1701), città in cui fondò un importante Collegium musicum [...] (1702), con il quale ebbe modo di eseguire numerose composizioni di sua creazione. Sempre a Lipsia divenne organista e sul Meno (1712). Dal 1721 alla morte fu direttore musicale delle cinque chiese principali di Amburgo, collaborando anche attivamente ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] di F. Ziegfeld (1868-1932). Egli fu, per il grande spettacolo musicale d'intrattenimento, quel che S. P. Djagilev (1872-1929) fu che ha attraversato il teatro. Sembra che il t., in questo modo, venga sopravvalutato. Non è così. È proprio lo stato di ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...