fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] .) in Fiore CXLV 9. Alla III singol. del congiuntivo imperfetto è generalmente usato facesse (fesse è solo nella vedemo manifestamente che tre via tre fa nove; Cv III VI 3 L'altro modo si è, che faccendo del dì e de la notte ventiquattr'ore, e così ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] in largo senso romanzo-occidentali il veneziano partecipa a suo modo, come si vedrà a proposito della conservazione di -s. (andé ῾andate', acordé ῾accordate') e del presente congiuntivo scrivé (῾scriviate', tigné ῾teniate', habié ῾abbiate') (40 ...
Leggi Tutto
essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] ) su sei, solo 4 volte nel Convivio; se è indicativo e non congiuntivo il verbo di Pg XXV 32 là dove tu sie, lo si può vuole essere a Dio unita per lo suo essere fortificare, VII 3 secondo lo modo de la sua vertú e de lo suo essere, XI 18, XIII 9, ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] "sull'ibridismo linguistico dei siciliani e dei loro imitatori avremo modo di tornare più avanti" (p. CCXXIXb); "Omofonie Ĭ Ē consideri in convenisse 'converrebbe' l'uso del congiuntivo con funzione di condizionale caratteristico del siciliano;
...
Leggi Tutto
sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] : II singol. sapei; I plur. sapavam (Pg XIV 127).
Congiuntivo presente: II singol. sappi, sacci (Fiore LXII 1); III singol 31 e 32, XXII 7 e 8.
Esempi di replicazione in qualche modo collegabili all'anadiplosi sono attestati nel Fiore: LXXV 4 e 5 Già ...
Leggi Tutto
venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] all'Inferno (If XXXIII 11 Io non so chi tu se' né per che modo / venuto se' qua giù; altro esempio al v. 136) o alla dannazione si hanno anche quando l'infinito o il sostantivo sono congiunti a v. mediante la preposizione ‛ per '; quest'uso ...
Leggi Tutto
per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] l'unione con ‛ modo ': Io non so chi tu se' né per che modo / venuto se' qua giù (If XXXIII 10); per modo tutto fuor del moderno sostantivato) cui è strettamente legata una relativa al congiuntivo: questa ragione... toglie via che villano uomo mai ...
Leggi Tutto
volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] 3, XCIX 6.
Seguito dalla congiunzione ‛ che ' e il congiuntivo: Cv III I 6 di questa ragione due grandi ammaestramenti si IX 11 11); contra loro volere (Cv I VII 13), " in modo diverso da quanto vorrebbero " (v. anche Rime dubbie XXVIII 4). In ...
Leggi Tutto
quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] , e dall'altro alla poesia, in particolar modo quando si tratti di una poesia stilisticamente così , e CCXXI 14.
3.2.1. Il futuro perfetto compare anche con un congiuntivo esortativo: Pg V 130 quando tu sarai tornato al mondo, / e riposato de ...
Leggi Tutto
parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] ) che si potrebbe ipotizzare anche in altri casi in cui la dipendente al congiuntivo ha un soggetto di terza persona singolare, che precede il ‛ par ': cfr. per es. If XI 55 Questo modo di retro par ch'incida / ... lo vinco d'amor; Pg IV 4 Quando ...
Leggi Tutto
congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...