FLORIO, Michelangelo
Giovanna Perini
Nacque a Firenze nella prima decade del Cinquecento, da una famiglia di ebrei "battezzati alla papesca".
Entrato nell'Ordine dei francescani, forse conventuali, [...] per aver sostenuto certe tesi antitrinitarie di Ochino circa il modo di remissione dei peccati attuatosi con la crocefissione di Cristo. rivolta al pubblico inglese, tra l'uso del congiuntivo e quello del condizionale. Emblematicamente, l'esempio ...
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seguitare [seguitasse, imperf. cong. I singol.; seguiterieno, cond. pres. III plur.]
Antonietta Bufano
Frequentativo di ‛ seguire ' (v.), di cui ripete usi e accezioni, e di cui è sovente nei codici [...] semantico si arriva al concetto di ‛ imitazione ': mia intenzione è... lo modo de li poeti seguitare, Cv II I 4.
Il " seguire " individuabile anche nel costrutto impersonale ‛ seguita che ' col congiuntivo (cfr. il classico sequitur ut) o l'indicativo ...
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pentire (pentere [per metaplasmo di coniugazione: cfr. Parodi, Lingua 252]: pass. rem. I singol. pente'mi; partic. pass. pentuto; nel Fiore: fut. II singol. te ne penterai; imperf. cong. I singol. me ne [...] le uniche usate nei tempi dell'indicativo e del congiuntivo, con la sola eccezione di sarà... pentuta (Fiore " il verbo varrà pertanto " dolersi di aver agito in un determinato modo ".
Un problema teologico opposto è affrontato in Pd IX 103 Non però ...
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richiedere [indic. pres. I singol. richeggio, II singol. richeggi, III plur. richieggiono; cong. pres. II singol. richegge, III singol. richeggia; partic. pass. richesto]
Alessandro Niccoli
Ricorre [...] volte significa piuttosto " invitare " qualcuno a comportarsi in un determinato modo: Rime XLVIII 8 e con l'udir richeggi / ad ascoltar la XCIX 5, Cv III IX 1 (con ‛ che ' e il congiuntivo); IV XXVI 12. Anche usato assolutamente: III III 4 Le piante ...
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guisa
Andrea Mariani
Il termine (derivato dal tedesco wisa attraverso il francese guise), raramente usato come sostantivo, nel significato di " modo ", " forma ", ricorre assai spesso in locuzioni con [...] il ‛ che ' correlativo (a quella guisa retta donna face sta per " in quel modo ‛ che ' un'onesta donna fa... "); Cv III VII 7, IX 14; in tal guisa / che 'l santuaro punto non parea. Il congiuntivo, con valore finale, è solo in Vn XXV 10 grande ...
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OGGETTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni oggettive sono proposizioni ➔completive che svolgono, per così dire, la funzione del complemento ➔oggetto.
Le proposizioni oggettive [...] bene (A. De Carlo, Uccelli da gabbia e da voliera)
Inoltre, la scelta del modo dipende in larga parte dal tipo di verbo reggente.
• Reggono il ➔congiuntivo soprattutto i verbi che si riferiscono a un’opinione (credere, pensare, ritenere ecc.), un ...
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sintassi
Domenico Russo
Le regole che strutturano una lingua
La sintassi studia la struttura della frase, i suoi elementi e i procedimenti che esprimono i rapporti fra le idee, sia in una singola frase [...] stiamo dicendo lo poniamo come condizione, usiamo i diversi modi verbali: indicativo, congiuntivo, condizionale e così via.
Relazioni aspettuali. Ogni lingua esprime – alcune in modo più esplicito, come il russo e le lingue slave, altre meno, come ...
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IMPERATIVO
L’imperativo è un modo verbale finito che esprime un comando, un ordine, una richiesta, un invito, un divieto. Si trova soltanto nelle proposizioni ➔principali (➔volitive e ➔esclamative); [...] ; corri, correte
Le persone mancanti sono sostituite in vario modo.
• Per la 1a persona, quando il parlante vuole rivolgersi a sé stesso può usare la 1a persona plurale del congiuntivo ➔esortativo o la 2a persona singolare dell’imperativo
Carlo ...
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dubitare
Lucia Onder
Nel senso di " essere in dubbio ", " avere dubbi ", con costrutto intransitivo e con l'indicazione dell'oggetto dell'incertezza e dell'ambiguità, è adoperato in Vn XXV 1 dubitare [...] nullo dubita, e III X 5 (2 volte); seguito da una proposizione al congiuntivo, in Cv I VII 11 nessuno dubita, che s'elle comandassero a voce una questione ".
Talvolta il verbo è usato in modo assoluto, cioè senza l'indicazione del fatto che genera ...
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DIACRITICI, SEGNI
Nella lingua scritta, i segni diacritici sono lettere che non corrispondono a un suono, ma servono soltanto a determinare (dal greco diakritikòs ‘che distingue’) la giusta pronuncia [...] come questi, una regola sicura: il modo migliore per non sbagliare è controllare la grafia nel dizionario;
– nella 1a persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo e nella 2a persona plurale del congiuntivo dei verbi con radice in nasale palatale ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...