Incerte sono le notizie tramandateci dagli antichi sulla patria di Alcmane figlio di Damante o di Teutaro o Titaro. Suida lo dice lacone di Messoa (un quartiere di Sparta); continuando, però, aggiunge [...] l'acme circa l'olimpiade 42 (612-609 a. C.), per modo ch'egli verrebbe ad essere d'alquanto anteriore a Stesicoro. Questa data da un epodo di sei.
La lingua di A. è il dialetto dorico, cui non è ignoto qualche laconismo, ma che nell'insieme porta l' ...
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Divinità degli antichi Greci: dea del fuoco, così come Efesto e Prometeo, ma simboleggiante, anche essa, un determinato aspetto di questo elemento, prezioso per gli uomini. Come infatti Efesto rappresenta [...] Estia esisteva a Sparta). In tutti i sacrifici, si usava cominciare e finire con una libagione ad Estia; ma in special modo rituale era l'invocazione di Estia o il sacrificio ad Estia al principio di ogni supplicazione o di ogni sacra cerimonia: onde ...
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MODANATURA (o Modinatura)
Vincenzo Fasolo
Un profilo continuo, geometrico, composto di elementi rettilinei o curvilinei, variamente raggruppati, costituisce quella membratura architettonica che si denomina [...] . La larghezza dei profili etruschi, o di quelli dorici dei monumenti della Magna Grecia, dipendono dalla natura dei anche tutto il seguente sviluppo dei modi barocchi) e il suo modo di profilare, che appare quasi una modellazione con la qua si ...
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Eroina della leggenda greca. L'etimologia del nome, per quanto incerta, si riconnette forse con una radice indicante splendore, come ἑλάνη "fiaccola". Direttamente non si può riconnettere con Σελήνη, per [...] fosse una divinità lunare sarebbe quasi raggiunta. In ogni modo, ricordando l'influenza vera o presunta della luna sulla argiva: se pure questo non era un culto schiettamente dorico-acheo che in Sparta assunse una fisionomia sua propria, ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] In tal guisa, egli cercava di difendere, a suo modo, i diritti dell'arte e di fare pure ossequio alla spirituali, 1563 e 1570; appartengono all'A.: Canticum B. Mariae Virginis, Roma, Dorico, 1568; II Libro dei Madrigali a 5 voci, Roma, Blado, 1551; I ...
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Struttura speciale, di legno, o mista di ferro e legno, o interamente metallica o di cemento armato, che serve per sostegno dell'armatura di copertura dei tetti a falde inclinate.
Le capriate hanno avuto [...] e Pausania ebbero a enunciare per la genesi dell'ordine dorico, ci dà gli elementi principali della trabeazione quale espressione del marginale, al piede del monaco e ai puntoni, in modo da impedirne l'incurvamento. La capriata di questo tipo ...
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PEPLO (gr. πέπλος)
Goffredo PATRIARCA
Giulio GIANNELLI
Era l'elemento principale del vestito femminile nell'epopea omerica, dove è detto talvolta anche ἑανός.
Un'etimologia proposta da F. Studniczka [...] per breve tempo: il peplo, che si chiamò anche chitone dorico, perché le donne spartane gli erano restate sempre fedeli, ; sappiamo che Erode Attico fece perfezionare questi congegni, in modo che sembrava che la nave galleggiasse e si muovesse da sé ...
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RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] Lo studio delle modalità antiche lo porta a realizzare opere di sapore modernissimo come il Concerto in modo misolidio e il Quartetto dorico. Le forme tradizionali sinfoniche si piegano a rendere impressioni pittoresche ed epiche come nelle Fontane e ...
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ICTINO ('Ικτῖνος, Ictinus)
Giulio Quirino Giglioli
Architetto greco, il cui nome è collegato con uno dei più grandi capolavori dell'architettura di tutti i tempi, il Partenone, e con altri insigni edifizî. [...] il diametro, a 20 scanalature, e fondendo bene con il tipo dorico elementi ionici. Un'altra creazione architettonica di I. fu forse ioniche lavorate per tre quarti e appoggiate al muro, in modo da formare quasi tante cappelle. Vi si nota inoltre un ...
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Filosofo della scuola pitagorica, nato qualche decennio dopo la morte di Pitagora, verso il 470, e vissuto sino alla fine del sec. V o al principio del IV a. C. Sfuggì insieme con Liside alle persecuzioni [...] ai ritmi e ai metri, abbiamo ampî frammenti in dialetto dorico, la cui autenticità da parecchi critici modemi è stata aspramente negata nome di essenza delle cose e qua e là concepito in modo ancor mitico e teologico: essenza che è eterna, mentre il ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.