L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] 298 a.C., il cui magnifico sarcofago con fregio dorico fu rinvenuto sull’asse dell’entrata principale. Anche riflettono assai bene il coerente programma pubblico di sistemare in modo definitivo il centro della vita cittadina, duramente colpito da un ...
Leggi Tutto
Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] in questo tempo sia le forme grandiose dell'architettura "dorica" e "ionica", sia la statuaria di grandi dimensioni. . Nella letteratura, tutto ciò era stato già sentito e in certo modo prefigurato da Euripide (480-406 a. C.). Aristotele poi (384- ...
Leggi Tutto
CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] essere caratterizzato da un cortile con due piani di logge, una dorica e l'altra a serliana.
Tornati i Medici a Firenze, il il C., non senza spunti da Giuliano, si avvicina a suo modo alla maniera di Bramante e di Raffaello), una seconda fase che va ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] la divisione degli spazi interni. Gli ordini architettonici, dorico e ionico, articolano le facciate e le serliane avessero ritenuto. L'una era che il Cardinale non voleva per alcun modo contentarsi ch'egli si partisse, l'altra che la moglie, gli ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] dello scrittore latino, il quale poneva le origini dell'ordine dorico nella costruzione in legno (De architectura, II, 1, 3 come antitesi a Viollet-le-Duc egli ne era in un certo qual modo il complemento: l'uno vedeva il G. soltanto come ideale e non ...
Leggi Tutto
FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] ingresso al cortile, inserito nella facciata interna.
L'ordine dorico ricompare nella caffeaus del Quirinale, iniziata nel 1741.
L, sulla destra, progettata tra il 1744 e il 1747, in modo da avere un'ala per Neri e una per Bartolomeo Corsini. Il ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] nome, è anch’esso scritto nella koinḗ e non in dorico, ed è probabilmente soltanto un’opera tarda basata su fonti il valore matematico, una singolare validità matematica. Torniamo infatti al modo in cui Archimede dimostra la legge della leva (Tav. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] libro IV distingue i cinque ordini architettonici (“dorico, ionico, corintio, toscano e composito”) secondo che ‘l coperchio della fornacie si era scoppiato e si era sollevato di modo che ‘l bronzo si versava, subito feci aprire le bocche della mia ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] dei Fiorentini, la cui regia, probabilmente affidata a Raffaello, ebbe modo di valersi di artisti come Giulio Romano, Peruzzi, Antonio da contrasto tra bugnato isodomo a tutta altezza e ordine dorico del pianterreno. Non meno raffinati l’atrio e ...
Leggi Tutto
SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] , il quale ne fece in un certo qual modo il centro della riorganizzazione territoriale dello Stato della Chiesa di epoca flavia e una trabeazione proveniente da un tempio dorico, ma altri furono appositamente prodotti: le cornici della trabeazione, ...
Leggi Tutto
dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.