INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] got. kuni. Gr. πατήρ, ind. pitā (tema pitar-), lat. pater, got. fadar. Dorico μêτηρ, ind. mātā (tema mātar-), lat. māter, ant. irl. māthir, ant. ted. sola volta e in una sola sede, né in modo rapido. È da ricordare ancora che recentemente S. ...
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PERICLE (Περικλῆς, Perĭcles)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico ateniese. Nacque nel primo quinquennio del sec. V a. C. da Santippo, il vincitore di Micale, e da Agariste, figlia dell'Alcmeonide Ippocrate, [...] fosse trasferito sull'acropoli di Atene; e per tal modo fu fatto un passo notevolissimo verso la trasformazione della lega città calcidesi di Reggio e di Leontini, minacciate dall'elemento dorico o dagl'indigeni, e trasse anche Napoli di Campania ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] attingendola dalle idee della sua famiglia e della sua gente dorica: idee che avevano le loro radici nel passato, nella canto, ma con le interne condizioni del suo animo gli dava modo di attingere alle fonti della vera poesia.
Forse non è puro caso ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] cocenti raggi del sole nelle regioni meridionali e in special modo nelle città africane. I lati minori di un portico di Atena a Pergamo. I piani potevano essere ambedue dorici, oppure l'inferiore dorico e il superiore ionico.
L'introduzione a Roma di ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] il pezzo è proposto in modo corale, il suo seguito è svolto in modo polifonico.
Giunse poi il trionfale per lo stile del Palestrina.
Il Terzo Libro delle Messe (Eredi del Dorico, Roma 1570) è dedicato a Filippo II di Spagna e contiene otto Messe ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] e di mezzi di stile realistici, dissolvendo a ogni modo il realismo a essi inizialmente connesso; ricorrendo invece, in sue poesie, come di tutta la lirica corale, è di tonalità dorica, ma si trovano degli eolismi e talora ionismi, ché eolico era ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
*
Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] l'osservanza dell'antico schema metrico. In tal modo vennero accolti come madrigali i testi musicati che prima iaccolta a stampa di madrigali giunta a noi coi tipi del Dorico, hanno, per la vicinanza loro, rapporti significativi. Ciò, peraltro, ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] appartengono quasi esclusivamente al tempio riedificato da Augusto; era di ordine dorico (di 35,20 m. di lunghezza e 16,40 di di diversa derivazione (da Ovidio e da Virgilio in particolar modo): la cosiddetta Istorietta troiana (tra il sec. XIII e ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] Cnosso (circa 1370 a.C.), un altro regno miceneo, organizzato in modo simile a quello di Cnosso, è esistito a La Canea, nella Creta forma di protodorico, Chadwick ne conclude che i Proto-dorici si trovavano già nella Grecia continentale e a Creta in ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] dal soprano, regge e governa la cantilena, mantiene il modo e il tono, osservando di far le cadenze ai luoghi logicamente", come anche rilevò il Riemann, l'ionio davanti al dorico e l'eolio dopo il missolidio, applicando costantemente la sua tabella ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.