Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] esse, si ebbero i vari tipi (fig. C).
L’o. dorico si formò in Grecia nel 7°-6° sec. a.C., caratterizzato di dare un senso alle espressioni ‘a precede b’ e ‘a segue b’, in modo che, se a e b sono distinti, si presenti appunto sempre uno (e uno ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] (Grecia, Roma). Presso i Greci si usava l’alfabeto eolico-dorico per la n. strumentale e l’alfabeto ionico per la n. misura della battuta.
Il sistema della n. moderna sorge in tal modo rapidamente, agli albori del 17° secolo. Esso si perfeziona poi ...
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Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] classica e rinascimentale, della quale usò in modo eccentrico e non ortodosso elementi e moduli, sapientemente università di Oxford, con la maestosa scala del portico dorico e il monumentale trattamento della superficie muraria; il mausoleo ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] dirà − non serve in genere che al suo scopo" ma "questo modo di manifestare la chiarezza... delle funzioni non ha nulla a che vedere in corso, fondati sulla discutibile idea che un tempio dorico, per essere costituito da blocchi litei avvicinati e ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] della Campania. I più antichi avanzi dei suoi monumenti (tempio dorico e resti della cinta murale di età presannitica), non ci e della decorazione parietale e musiva, ci offre il modo di poter seguire la graduale evoluzione della dimora suburbana dal ...
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WASHINGTON (A. T., 127-128)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
Capitale federale degli Stati Uniti, i cui limiti amministrativi coincidono con quelli del Distretto di Columbia, [...] a Washington e del Campidoglio, e consiste in un tempio dorico di dimensioni imponenti disegnato da Henry Bacon. La statua trasportata alla Freer Gallery. Tutte le opere sono esposte in modo ammirevole. L'edificio, disegnato da Charles Adams Platt ( ...
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(VI, p. 678)
Gli studi sulla B. negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una grande fioritura, che ha portato, tra l'altro, all'organizzazione periodica, a partire dal 1972, di convegni specificamente [...] pressi di Acrefie sono stati inoltre ripresi, ma in modo non sistematico, gli scavi del celebre santuario dello Ptoion, sec. a. C., e ci sono tracce di un precedente edificio dorico. Presso il tempio è stata trovata una struttura sotterranea a forma ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] tronco di cono, senza peraltro la rigida geometralizzazione delle forme doriche più tarde; l'intercolunnio, più arioso, si apre per dall'anno 1928, con il concorso degli enti locali, in modo da metter pienamente in luce tutto il perimetro delle mura e ...
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(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] in particolare il fregio del Partenone nel quale, in vario modo, si riflette l'ideologia della polis, e il fregio del portata alla luce anche la terminazione occidentale di un ampio portico dorico del 460 a.C., identificabile o con la stoà delle Erme ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] influenza si andava affermando anche sui duchi dei Baiuvari. In tal modo, quanto alle genti germaniche era rimasto a oriente del Reno e 'altro ci rimane di sicuro e integrale che il dorico Palästinalied, Neidhart di Reuental ci ha lasciato una ricca ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.