MIMO
F. Ber.
*
. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] il nome di mimo. Oltre al mimo in prosa (o mimologia) essenzialmente dorico, v'era il mimo in versi (o mimodia) nato nella Ionia. Platone nell'alto Medioevo, ne venne a soffrire in particolar modo il teatro e con esso i suoi attori. Mentre il ...
Leggi Tutto
ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] ancora molto semplici: nell'Arsinóeion la parte inferiore della zoccolatura è data da una fascia piana, come nei templi dorici; nel Filippeĩon di Olimpia lo zoccolo sporge dai blocchi inferiori della costruzione con una fascia sormontata da una gola ...
Leggi Tutto
TRABEAZIONE (dal lat. trabs "trave"; fr. entablement; sp. entablamento; ted. Gebälk; ingl. entablature)
Giorgio Rosi
Nelle forme dello schema strutturale trilitico artisticamente organizzate e raggruppate [...] degli ordini greci che più chiaramente rivelerebbe tale origine: nel dorico con i triglifi, le metope e i mutuli; nello l'importanza della trabeazione, sottraendole la parte più decorata in modo da ridurla a una pura funzione di copertura.
In periodo ...
Leggi Tutto
LOCRIDE (λοκρίς, Locris)
Margherita Guarducci
Regione storica della Grecia centrale, divisa dalla Focide e dalla Doride in due parti, delle quali l'una si estende lungo il golfo di Corinto, l'altra lungo [...] il valore e l'ambito di questo nome. A ogni modo, gli abitatori più antichi della Locride appartennero a una stirpe per fabbricare gli archi). Sotto la pressione dei Dori il popolo pre-dorico si espande in varie direzioni: parte a sud-ovest verso l' ...
Leggi Tutto
PAVANA, LETTERATURA
Emilio Lovarini
. Va sotto questo nome un'esuberante fioritura di componimenti più o meno scherzosi in verso o in prosa, nei quali è stato usato il dialetto rustico padovano (dai [...] più dotta del Veneto fu pur quella che diede sviluppo in modo fantastico a questa letteratura la quale volle per solito ostentare nel più , parendogli che questo linguaggio agguagli perfettamente il dorico "nella dolcezza e forza, come pure nella ...
Leggi Tutto
TIASO (ϑίασος, thiăsus)
Margherita GUARDUCCI
Ugo Enrico PAOLI
Questa parola, la cui provenienza è incerta, ci si presenta per la prima volta in un frammento del poeta dorico Alcmane, nel senso di [...] e i gruppi in cui essa si divideva venivaino messi per tal modo in grado di conoscere il reale stato delle famiglie; onde, chi fosse della fratria e dei suoi gruppi appare in particolar modo se si accetta quanto ha sostenuto il Paoli contro il ...
Leggi Tutto
VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] a quanto avveniva negli stessi periodi per l'echino del capitello dorico, la Voluta ionica subì dal sec. VI alla metà del V certo numero di archi di cerchio opportunamente raccordati in modo da sostituire la curia continua della spirale.
Con l ...
Leggi Tutto
SOFRONE (Σόϕρων, Sophron)
Carlo GALLAVOTTI
Mimografo siracusano del sec. V a. C., ammiratissimo da Platone stesso, e padre di un altro mimografo meno celebre, Senarco. Egli, insieme con Epicarmo, è fra [...] versi). Il dialetto usato è naturalmente quello locale, il dorico siracusano, ed erano ammessi senza dubbio molti solecismi e la prosa di questi Mimi, forse, era in qualche modo curata nell'andamento ritmico delle cadenza regolare, non però tanto ...
Leggi Tutto
RINTONE (‛Ρίνϑων, Rhinthon)
Augusto Mancini
È il creatore della ilarotragedia, cioè l'inventore del travestimento burlesco della tragedia. Fiorì all'inizio del sec. III a. C. e fu contemporaneo, o di [...] con Epicarmo, e, forse anche, in più antiche forme popolari doriche; ma, mentre Epicarmo muove dal mito come tale, travestendolo e essere state ispirate da Rintone, e che ad ogni modo testimoniano il fiorire così dell'ilarotragedia, come di più ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] .127, della seconda metà del XIV. L'editio princeps è del 1546 (Valerio Dorico, Roma). "L'autore di questa opera è doppio" - si legge nell'importante occupa il grado elementare; doveva in ogni modo essere accompagnato da sezioni in prosa, parallele ...
Leggi Tutto
dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.