GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] ., id., 1539; una ristampa accresciuta dall'autore fu riproposta nel 1550 dallo stesso Dorico) che fu tradotto l'anno dopo in latino e ripubblicato a Norimberga; col Lunario novo al modo de Italia secondo l'uso del Levante e del Ponente… el qual dà a ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] dell’architettura basata sui cinque ordini (toscano, dorico, ionico, corinzio e composito, presentati tutti assieme diverse forme de tempii sacri, secondo il costume christiano, e al modo antico», uscito ancora in versione bilingue a Parigi, ma per i ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] delle case ai lati di strade, come esemplificano nel modo migliore i resti architettonici di Tarso, divenuta sede di una chiesa, permettono di ipotizzare l'originaria presenza di un tempio dorico in antis, databile al II sec. a.C.
Il progressivo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] e propria crescita economica che ha lasciato tracce in modo particolare nell’architettura funeraria. È soprattutto il sito di lato nord e quello est sono bordati da un portico dorico che forse sosteneva un colonnato ionico, secondo un sistema ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] aperto, fu costruito tra il 470 e il 456 a.C. L’edificio, dorico, periptero, esastilo, con 13 colonne nel lato lungo e la cella divisa in 3 lavorato alla sua realizzazione (Pausania sostiene in modo anacronistico che gli autori dei frontoni siano ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] dell’alveo del fiume per renderne possibile la navigabilità, in modo da creare un percorso fluviale e stradale che collegasse il palladiano, veniva arricchito con un’intelaiatura gigante di ordine dorico (Debenedetti, 2014a, pp. 347 s.). Tra il ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] a becco di civetta con il tradizionale ornato a foglie doriche.
In base alla ricostruzione dell'edificio proposta dagli editori, rapporto con quella delle colonne; si prevenne in tal modo ogni possibilità di slittamento dei blocchi verso l'esterno. ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] corinzie angolari con capitelli figurati sorreggono un fregio dorico che inquadra belle finestre ad arco.
Bibl.: arcuballistae), di regola due per ogni t., e poste negli angoli in modo da poter essere manovrate con un largo giro d'azione. A questo ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] . A Bologna le occasioni di impostare in modo globale il progetto decorativo non furono molte, nonostante al più anziano architetto l'invenzione del Pantheon periptero di ordine dorico, limitando l'intervento del G. alle figure del disegno citato, ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] . arcaiche, alla luce di queste ultime indagini, risalirebbe all'età ellenistica, per cui piuttosto che parlare del modo di abitare dorico, come pure si è fatto, il fenomeno andrà inquadrato nelle particolari condizioni storiche di quella società, in ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.