GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] sono disposte lungo una linea N-S ed orientate in modo che le facciate con le gradinate e le porte simboliche detta tomba a tempio o dorica): tetrastila con cinque colonne sul fianco e rozzo fregio dorico con rosette nelle metope; sulla ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Arcadia
Yanis Pikoulas
Luigi Caliò
Dario Palermo
Arcadia
di Yanis Pikoulas
Regione (gr. 'Αρκαδία, lat. Arcadia) del Peloponneso priva di sbocchi sul mare [...] della linea non interrotta da angoli, offre in modo minore il fianco agli attacchi nemici. La cortina muraria tempio dedicato alla divinità del luogo è un piccolo prostilo di ordine dorico con sei colonne sulla fronte, datato fra il IV e il ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] il mare di cui costeggia la riva chiudendo in tal modo la città anche su questo lato. Smantellata per ordine di E (m 97 × 17,12) aveva una fila di colonne doriche monolitiche in facciata, sfaccettate inferiormente e scanalate per il resto dell'altezza ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] , mostra una costante riluttanza a questa nudità dorico-attica; è significativo che nell'ambiente ionico microasiatico spunto del bagno trasportato in una sfera cultuale e divina.
Sul modo come i Greci sentivano il problema del n. sia degli atleti, ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] tempio; tuttavia ha un interesse più propriamente scultoreo il modo in cui l'immensa superficie del corpo è divisa in visione di questi colossi è quella della solidità e dell'essenzialità doriche, un senso di corporeità e di forza derivanti da una ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] critica ha più volte ipotizzato un trasferimento a Vicenza in qualche modo «pilotato» (Puppi, 1980, p. 236), promosso da sala per l’Inquisizione (perduta), una loggia a doppio ordine, dorico e ionico (Saccardo, 1987) e la cappella Thiene (Saccardo, ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Laconia
Luigi Caliò
Laconia
Regione (gr. Λακωνική, Λακεδαιμονία, Λάκαινα, Λακωνία; lat. Laconia, Laconice) che occupa la porzione sud-orientale del Peloponneso [...] a quelli del temenos di Artemide Orthia, segnando così in modo significativo la zona che poi vedrà l’affermazione e lo altare restaurato e il tempio ricostruito completamente in pietra in stile dorico (16,75 x 7,5 m), prostilo in antis; probabilmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Oltre a essere protagonisti dei miti, gli eroi greci rivestono ruoli [...] e di donne guariti da Asclepio, e insieme la malattia di cui ciascuno aveva sofferto e il modo della guarigione; le iscrizioni sono in dialetto dorico. Distinta dalle altre c’è una stele antica, che attesta che Ippolito dedicò venti cavalli al dio ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] Il profilo del toro è in un primo momento curvato in modo quasi regolare, la sua sporgenza massima si trova all'incirca a tardi viene ripresa sporadicamente a Samo (periptero romano con capitelli dorici).
La b. efesia, derivata dalla forma samia, è ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] casa dell'età geometrica che ha i caratteri del tempio dorico in antis.
Naturalmente, la completa elaborazione del f. non mura della cella incrociate con i cantherii o cavalle, di modo che si formava un fitto reticolato ligneo, destinato a sostenere ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.