L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] : un echino decorato, un cuscino avvolto alle estremità in modo da generare due volute simmetriche ricadenti, una lastra d'abaco . 35-69; B.A. Barletta, An "Ionian Sea" Style in Archaic Doric Architecture, in AJA, 94 (1990), pp. 45-72; O. Bingöl, ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] xòana, come il simulacro nel tempio di Demetra a Thera), l'unica testimonianza figurativa dell'antichità che possiamo in certo qual modo ricostruire è il dipinto di Polignoto, la celebre Nèkyia nella Lesche degli Cnidî a Delfi. Pausania (x, 30, 6) si ...
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ROSSETTO, Stefano
David S. Butchart
ROSSETTO (Rossetti), Stefano. – Nacque a Nizza, figlio di Lodovico Rossetto; è documentato tra il 1554 circa e il 1584 circa. Frontespizi, dediche e piè di pagina [...] a Giovanna, la Musica nova del Rossetto a 5 voci (Roma, Dorico, 1566), contenente brani indirizzati alla sposa e a vari membri di casa alla supplica – sono evidenziati da bruschi sbalzi nel modo e nel ritmo, e dalla repentina giustapposizione di ...
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MUZIO, Girolamo
Marco Faini
MUZIO, Girolamo. – Figlio di Cristoforo Nuzio (di cui Muzio è una versione ‘romanizzata’) e di Lucia, nacque a Padova il 12 marzo 1496 da una famiglia originaria di Capodistria, [...] Nello stesso anno si recò quindi a Worms, dove ebbe modo di entrare in contatto diretto con le dottrine protestanti.
Ne ricavò , Valvassori, 1561); L’Heretico infuriato (Roma, Valerio Dorico, 1562); L’antidoto christiano (Venezia, Valvassori, 1562); ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] generale si ha l'impressione che, in certo modo, qualsivoglia superficie adatta può contenere un f., dato risale al 520 circa. La supposizione che la vicinanza di edifici dorici abbia promosso l'inserzione del rilievo nella trabeazione ionica e che i ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] nella prefazione al suo trattato I tre ordini d'architettura dorico, jonico, e corintio. Presi dalle fabbriche più celebri dell 'E. si dedicò con continuità alle lettere e in modo particolare alla poesia.
Pare impossibile ascrivergli una Vita delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto dei Greci
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La radicale diversità diacronica tra l’organizzazione politica micenea, [...] opere degli esperti di diritto in cui sono riferite in modo diretto leggi e istituti giuridici.
È indubbio che l’inesistenza questo codice ad autorizzare il confronto tra diritto attico e diritto dorico, che, se da un lato mette in luce l’esistenza ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] plastico (Svoronos). L'edificio di Atene è ad ogni modo l'unico di chiara funzione ufficiale e pubblica. Le altre 12), del diametro interno di m 8,6o. Di ordine dorico con influenze attiche presentava come le posteriori costruzioni di Epidauro e ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟÀ (v. vol. VII, p. 503)
J. J. Coulton
Il termine greco στοά era applicato a varî tipi di portico: stretto e allungato, isolato o collegato a un edificio o ancora facente [...] una sola navata con ambienti sul retro. Nell'adozione dell'ordine dorico per l'esterno delle s., la Ionia seguì la pratica corrente al livello della terrazza, ma sostenevano quest'ultima in modo più efficace di un normale muro di contenimento. Invece ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] . L'esemplare più antico che si conosca, anticipato però in certo modo da un c. di pilastro a Megara, è quello al centro della egizio a fascio di papiro (tomba di Casal Marittimo), quello dorico (tomba di Bomarzo), l'eolico (applicato anche a pilastri ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.