Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] con stipiti in travertino e sorretta da pilastri a capitello dorico di stucco. L'esistenza, peraltro, di una basilica archi ciechi che chiudeva il lato O, sono ancora in qualche modo riconoscibili. La parte N dell'area del santuario è attraversata in ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] nei vasi corinzî, è scritto il nome, in dialetto dorico, ma nell'antico alfabeto corinzio, come nei pìnakes fittili Telesos era probabilmente il padre della fanciulla rappresentata.
Visto il modo con cui è resa la profondità, il grazioso disegno ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] reciproca di sostegni e di peso non veniva espressa in modo formale. La colonna egiziana ha la forma di una pianta da due fino a quattro scomparti. Originariamente, e nell'architettura dorica fino al periodo classico, tutte le parti dei vani sono ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Beozia
Vassilis Aravantinos
Angelikì K. Andreiomenou
Beozia
di Vassilis Aravantinos
Regione della Grecia centrale (gr. Boιωτία; lat. Boeotia), delimitata [...] arte dell’epoca. Il periodo arcaico è documentato in modo soddisfacente da scavi di necropoli molto estese (Akraiphia, alla luce il passato di una delle più antiche città del mondo dorico; hanno dimostrato che essa era fiorente intorno all’800 a.C., ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] C. L'Apollo, in veste di citaredo, indossava un lungo peplo dorico cinto in alto e con ampio apòptygma, aveva la cetra nella attribuire a S. anche la lastra 1009, per il modo vibrante con cui è scolpita (si veda specialmente la rappresentazione ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] lavoro ad un unico "Maestro di Olimpia", considerandolo un dorico, forse argivo, distingue anche mani di aiuti e scolari, O., del quale non si è ancora potuto accertare in modo ineccepibile l'origine, si era liberato totalmente dei legami regionali, ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] questa caratteristica scompare. Il monumento, che si può datare in modo abbastanza preciso attorno al 330 a. C., è posto su A S, quattro edifici circondano una corte quadrata a peristilio dorico. Quello volto a N, più profondo degli altri, è ordinato ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Etolia
Pantos A. Pantos
Luigi Caliò
Etolia
di Pantos A. Pantos
La tribù degli Etoli, stanziati in questa regione della Grecia continentale occidentale (gr. [...] Artemide Lafria a circa 200 m dalla porta occidentale, il tempio periptero dorico della metà del IV sec. a.C. che sorge nel sito e gli Agrei, è disseminata di piccole fortezze situate in modo che da ciascuna di esse si potesse vedere la successiva. ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] senza avancella; aveva un pronao profondo circa 5 m con quattro colonne doriche (o due pilastri e due colonne), una cella di circa m sei gradini, limitata da muri di pàrodoi. In tal modo il luogo veniva considerato come un telestèrion a cielo aperto, ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] : un echino decorato, un cuscino avvolto alle estremità in modo da generare due volute simmetriche ricadenti, una lastra d'abaco . 35-69; B.A. Barletta, An "Ionian Sea" Style in Archaic Doric Architecture, in AJA, 94 (1990), pp. 45-72; O. Bingöl, ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.