FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] Emilia, Biblioteca municipale, ms. D. 164).
Qui il F. mostrò di prediligere l'ordine dorico, per l'architettura in generale e, in special modo, per la costruzione dei teatri; quanto all'ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per ...
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MEGALOPOLIS (Μεγάλα πόλις, Μεγάλη Πόλις, Megalopolis)
G. Colonna
L. Rocchetti
Città dell'Arcadia meridionale, situata sulle rive del fiume Helisson, affluente di destra dell'Alphaios. È una creazione [...] all'epoca della costruzione dell'antistante teatro, fu aggiunto un portico dorico a 14 colonne. Su ognuno degli altri lati si apriva una minori da cinque filari di colonne, disposte in modo da allinearsi secondo le direttrici di visuale partenti dal ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] a tempietto marmoreo del IV sec. a. C. con fregio dorico, incorporato nel castello medievale di Paro.
Ma in genere nell'architettura Se tanta fortuna ebbe in un tipo architettonico in certo modo tradizionale e più di altri legato all'influsso greco, ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] Ambrogio Nutclaus. Da allora avrebbe agito sempre in questo modo: dopo aver eretto l'edificio fino allo stato in cui 'esterno, scandito da arcate cieche su lesene doriche e ornato da un fregio dorico, ricorda soluzioni milanesi. L'interno si avvicina ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] nel 1760. Tutti questi frontespizi ripropongono in modo quasi stereotipico ed emblematico il Colosseo e la e tipologie concrete. Èda notare il grande spazio concesso all'ordine dorico, al quale sono associati vari temi di moda come lo "château ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] a Roma, dove probabilmente soggiornò a lungo e dove ebbe modo di completare la sua educazione artistica anche a contatto con la rappresentazione di un giardino signorile, dove un tempietto dorico, balaustre, statue neoclassiche si alternano a piante ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA
J. Marconi Bovio
(῾Ιμηᾖρα, Himera). − Città fondata dai coloni calcidesi di Zancle, insieme a fuorusciti siracusani, condotti da Euclide, Simo e Sacone, [...] , si prolungassero a N-E, verso la pianura costiera, in modo da difendere il porto che si apriva alle foci dell'Imera, , nel luogo stesso dove avvenne la battaglia del 480. È un tempio dorico di m 55,91 × 22,45, periptero esastilo con 14 colonne sui ...
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Vedi METAPONTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
METAPONTO (Μεταπόντιον, Metapontum)
P. C. Sestieri
Uno dei centri archeologici più importanti della Magna Grecia. Benché gli scavi non siano molto estesi, [...] e più interessante è il tempio detto delle Tavole Palatine, periptero dorico, esastilo, della fine del VI sec. a. C. Esso rinvenuti, sono costruite con lastroni di pietra, riuniti in modo da formare una cassa. Infine, non lontano dalla Masseria ...
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Vedi ERETRIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERETRIA (v. vol. iii, p. 409)
K. Schefold
Nuove campagne di scavo sono state intraprese, dal 1964 in poi, in collaborazione fra istituti greci e svizzeri.
La [...] edifici di età tardogeometrica. Il tempio del tardo arcaismo ha ordine dorico, ma pianta di tipo ionico, come è ben posto in evidenza dell'87 a. C. venisse distrutta dai Romani in modo definitivo, servendo poi da cava di pietrame. Una costruzione ...
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PHILON (ϕίλον, Philon)
L. Guerrini
2°. - Architetto greco, figlio di Exekestides, di Eleusi, attivo in Attica nella seconda metà del IV sec. a. C. Le fonti lo ricordano come autore dell'Arsenale del [...] ) assegna invece alla costruzione periclea. Il progetto ad ogni modo (che prevedeva sedici colonne in facciata, con una copertura , entrambe in pietra nera locale, e di un colonnato dorico dodecastilo parallelo alla fronte S-E del Telestèrion con due ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.