NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] , mostra una costante riluttanza a questa nudità dorico-attica; è significativo che nell'ambiente ionico microasiatico spunto del bagno trasportato in una sfera cultuale e divina.
Sul modo come i Greci sentivano il problema del n. sia degli atleti, ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] tempio; tuttavia ha un interesse più propriamente scultoreo il modo in cui l'immensa superficie del corpo è divisa in visione di questi colossi è quella della solidità e dell'essenzialità doriche, un senso di corporeità e di forza derivanti da una ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] casa dell'età geometrica che ha i caratteri del tempio dorico in antis.
Naturalmente, la completa elaborazione del f. non mura della cella incrociate con i cantherii o cavalle, di modo che si formava un fitto reticolato ligneo, destinato a sostenere ...
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OLINTO (῎Ολυνϑος)
G. Scichilone
Città della penisola calcidese, a N di Potidea, nei pressi del Golfo di Torone. Sorta sul sito di un villaggio neolitico, si espande in età classica fino a coprire due [...] misura - attica. Quest'ultima cerchia, poi, alimenta in modo preponderante il commercio ceramico, soprattutto dopo il 479, sia × 9,50, aperta ad O, con fila di 7 colonne doriche sull'asse maggiore e contrafforti in mattoni crudi all'esterno, sul lato ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] è a due livelli, quello inferiore a botteghe. L'ordine dorico esterno ha alcune caratteristiche arcaistiche. All'interno esso era ionico.
di statuette di Apollo e delle Muse, scolpite in modo da dare al marìno un'apparenza di lavoro metallico, ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] , è lecito desumere che tutti questi p. sul tipo ad ante, seguivano di regola l'ordine dorico. Poco è rimasto del p. pre-pericleo dell'acropoli di Atene in modo che la ricostruzione di C. H. Weller come p. in antis appare ipotetica. Dalla pianta si ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] di trasmettere la volontà del Creatore a Salomone (I Re, 6). In questo modo, è Dio stesso che si rivela architetto e costruttore. Il suo tempio è, antropomorfica. In altri termini, l'ordine dorico veniva considerato maschile e quindi adatto a ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] e conforta vari eroi, primi fra tutti Eracle, l'eroe dorico, e Teseo, l'eroe attico, da lei assistiti in molte , 8). A queste discutibili testimonianze seguono, ed in qualche modo si riallacciano, le fonti che attribuiscono ai due scultori cretesi ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] con stipiti in travertino e sorretta da pilastri a capitello dorico di stucco. L'esistenza, peraltro, di una basilica archi ciechi che chiudeva il lato O, sono ancora in qualche modo riconoscibili. La parte N dell'area del santuario è attraversata in ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] nei vasi corinzî, è scritto il nome, in dialetto dorico, ma nell'antico alfabeto corinzio, come nei pìnakes fittili Telesos era probabilmente il padre della fanciulla rappresentata.
Visto il modo con cui è resa la profondità, il grazioso disegno ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.