Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] società (o associazioni) cooperative tendono a conseguire fini prettamente economici in modo economico, cioè sono organizzazioni tendenti a produrre beni economici con un costo minore di quello che con altri mezzi si potrebbe, a vantaggio di coloro ...
Leggi Tutto
Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] dell'accumulazione industriale. Una spiegazione del minore ricorso al finanziamento sui mercati dei capitali punto di vista economico, la cambiale-tratta costituisce come un ulteriore modo per dare soluzione a problemi di tipo informativo: infatti l' ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] non istà nell’accrescere, ma sta essa nel distribuire nel migliore modo i beni o le ricchezze reali che già si trovano in ogni quello dei lavoratori secondari, in quanto si richiede: «un minor numero di occupati a disporre e ordinare un lavoro di quel ...
Leggi Tutto
FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] sistema capitalistico liberista" (p. 17), devono essere valutate in modo del tutto diverso quando si riconosca "che le leggi della migliore allo stesso costo dei privati o, a costo minore, servizi della stessa qualità), con le eccezioni dei servizi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] Giovanni XXII (1245 ca.-1334) a eminenti esponenti dell’ordine dei minori sulla teoria della povertà francescana, teorici come Guglielmo di Occam (fine 13° sec.-1347) formularono in modo ancor più netto e articolato una posizione analoga a quella di ...
Leggi Tutto
Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] innovativa, incrementi di produttività decrescenti, minore capacità di adattamento a perturbazioni esterne. Giappone e della Germania dopo gli anni cinquanta si spiega in questo modo. Le sconfitte, comunque, non sono tutte uguali. Al termine della ...
Leggi Tutto
Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] e tendenze in tutti gli aspetti della vita. In tal modo è possibile far emergere anche i bisogni inconsci e realizzare prodotti quale è così in grado di fornire a prezzi minori prodotti più 'freschi'.
Le politiche di comunicazione pubblicitaria ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] La Bibbia, d’altro canto, non proibisce l’usura in modo generalizzato. L’Antico testamento, per es., vieta la richiesta on contracts of sale, usury and restitution. Minorite economics or minor works?, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] aveva dubbi che nella contingenza il pericolo neofascista fosse assai minore del comunista.
Nel passaggio dal centrismo al Centrosinistra, accettare quella soluzione. Il bilancio del 1960, a ogni modo, non fu per lui positivo: aveva fatto cadere il ...
Leggi Tutto
Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] o ostacolare il perseguimento dello sviluppo produttivo, poteva avvenire in modo che i redditi monetari avessero una dinamica più intensa del onde garantire una maggiore (e soprattutto evitare una minore) equità distributiva. Gli esempi di Svezia e ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...