Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] dell’s italiana, e hanno pure in comune il modo d’articolazione, essendo entrambi affricati; si differenziano tra La distinzione tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di parole che le distinzioni tra e aperta e chiusa, o ...
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Linguistica
In fonetica, movimento della glottide che precede l’inizio delle vibrazioni di un’articolazione vocalica. Si dice molle o dolce o graduale o progressivo, quando le corde vocali passano gradualmente [...] o forte, quando le corde prima si accostano in modo da ottenere un’occlusione perfetta, poi bruscamente si aerei strategici e tattici prescindono, quindi, dalla maggiore o minore distanza dell’obiettivo dall’area della battaglia e sono indipendenti ...
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Diritto
Istituto del diritto civile che prevede, ove le cose restino separabili, ancorché unite, il diritto per ciascun proprietario a conservare il diritto di proprietà e la possibilità di chiedere la [...] a diversi proprietari sono state unite o mescolate in modo da formare un sol tutto e non sono separabili della cosa accessoria, non è obbligato a corrispondere che la somma minore tra l’aumento di valore apportato alla cosa principale e il valore ...
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Calligrafo (Ferrara 1490 circa - Venezia 1564), frate minore conventuale. È considerato uno dei maggiori calligrafi del Cinquecento italiano. Già nel 1518 insegnava calligrafia a Venezia, ove visse e stampò [...] tutte le sue opere teoriche (Un novo modo d'insegnare a scrivere..., 1548; Opera... nella quale si insegna a scrivere..., 1554; Metodo et esemplare per lo scrivere maiuscolo, 1589). Esse sono particolarmente importanti per l'elaborazione di un nuovo ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] sembra naturale assumere il secondo approccio; in tal modo non solo i costrutti sintattici, ma anche la caso la patria originaria indoeuropea sarebbe da ricercarsi in Asia Minore; in particolare il nucleo originario si identificherebbe con la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] tanto sulle Alpi che sulle Prealpi, in conseguenza della minore altezza delle catene e dell'aumento della piovosità. Il , ripartiti fra le due provincie di Bolzano e Trento, nel modo che risulta dalla tabella a piede di questa pagina, nella quale ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] altre lingue indoeuropee prima, e poi - ma con molta minore incidenza - a quelle di altre famiglie linguistiche, non aveva venne chiamato, ecc. (in questo caso, le categorie grosso modo di soggetto e predicato). A loro volta i singoli costituenti ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] scritte fino all'Ottocento sono scarse e spesso tramandate in modo avventuroso. Tra le più notevoli c'è il Dokus- anche il suggestivo campo poetico di I. B. Singer (v.), fratello minore di Israel, che riassumeva nella sua opera i motivi e i temi dell ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] caratteristiche stilistiche, opera scelte linguistiche assumendo in tal modo la dimensione di autore, in una fase che tipo di logica argomentativa che li definisce con un maggiore o minore grado di coesività interna del discorso. La resa di un testo ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] fase della sua costruzione, riesce a comporre in modo armonico tutte le sue componenti sociali e culturali, 1990, a cura di V. Peri, Gorizia 1991, pp. 31-34; Q. Principe, ''Minoranza'': la parola, l'idea, la realtà, ibid., pp. 35-40. Sulle m. in ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...