L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] in uso almeno fino al XII secolo, quando si diffuse in modo ampio la consuetudine delle ostie azzime. Prima di tale data alla in mano privata hanno fatto sì che ce ne siano pervenute in minor numero. Le spoglie dei martiri e dei santi invece, in ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] corazze (a volte in miniatura), tutta una miriade di oggetti minori dimostra l’intensità del rito. Ciascuno, con propria sensibilità, situazione di crisi poté dirsi già in parte superata; in modo diverso nei vari ambienti del mondo greco. A Corinto la ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] con quella delle colonne; si prevenne in tal modo ogni possibilità di slittamento dei blocchi verso l' un caso è stata riadoperata come base di donario una metopa scalpellata. Un'ara, minore (9,31 × 5,82 m) di quella dell'octastilo, è ancora inedita. ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] della città, mentre ai lati di quello interno sono due t. minori. Anche la cinta interna è irrobustita da t. rettangolari poste a di regola due per ogni t., e poste negli angoli in modo da poter essere manovrate con un largo giro d'azione. A questo ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] Langaza ecc.) e per influenza macedone si ripete in Asia Minore (Termessos, Pergamo) e in Egitto (Alessandria), nonché in in esse riproduzioni artificiali della grotta sepolcrale. Esiste ad ogni modo uno scambio in diverse aree, per cui, al contrario ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] a"trifoglio" con l'aggiunta di due ambienti laterali di dimensioni minori e sistemati ciascuno su un lato e, quindi, affrontati. Questi delle linee curve parallele tirate con mano sicura in modo da determinare sulla superficie una fascia, che spesso ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Nuovo in età carolingia, epoca in cui si registrano in minore misura restauri e rifacimenti a varie chiese ravennati. Una facies Ancona (Mus. Diocesano d'Arte Sacra), ascritto in modo convincente (Russo, 1981) all'epoca dell'arcivescovo ravennate ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] seguito, a Pergamo, Efeso e in altre città costiere dell’Asia Minore. Porte e tetti erano di legno e le tegole in genere erano della fine del VI sec. hanno esteso arbitrariamente lo stilobate in modo che il suo rapporto fosse di 6:16,5 o perfino di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] il primo ad essere introdotto ufficialmente a Roma dall'Asia Minore, ammesso senza remore dallo Stato in quanto collegato alle dediche di statuette in terracotta che rappresentavano in modo assolutamente generico figure di offerenti, diffuse nell' ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] fonderie il ferro veniva battuto in pani di varia forma, e in tal modo smerciato. Il tipo più frequente è a forma bipiramidale, e pesa intorno non solo presso i Celti, ma anche, e non in minor misura, presso altri popoli, come ad esempio i Germani. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...