GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] trevigiana, Egidio si rivolse all'angelo per chiedergli in che modo sarebbe stata riedificata la città. L'angelo gli descrisse allora casate cittadine con Ezzelino e, anche se in misura minore, con Cangrande. Ma la principale ragione dell'ascesa ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] partiti, giovandosene per mantenere i sudditi divisi, in modo che se una parte del popolo si fosse ribellata, Folklore ital., VI (1931), pp. 106-33 (poi in Saggi e scritti minori di folklore, Torino 1960, pp. 46-70: essenziale, come l'articolo dei ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] medievale e fu oggetto di ulteriori rifacimenti, minore fu la fortuna della rielaborazione metrica di 277-302; Id., La famiglia pomposiana di Cipriano, in Pomposia monasterium modo in Italia primum. La biblioteca di Pomposa, a cura di G. Billanovich ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] Rispetto al d'Andrea, il B. è una figura di minor rilievo intellettuale e più legata, negli aspetti negativi, al mondo mai la lezione giuridica che aveva ricevuto dal B. e in qualche modo la trasmise a sua volta al Giannone. Inoltre, ora essi si ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] 50, 52 s.). Rimasero invece inedite, tra le opere di minore importanza, oltre gli Amores, il Liber memorialis defunctorum e l' abbandono di Roma e la fondazione di Costantinopoli; in tal modo la donazione non era lontana dal divenire articolo di fede ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] soggiorno a Venezia per curare la princeps delle proprie Rime, ebbe modo di conoscere il M. di persona). Il M. fu inoltre Muscetta - D. Ponchiroli, Torino 1959, pp. 1384-1403; Cinquecento minore, a cura di R. Scrivano, Bologna 1966, pp. 1147-1168; ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] ospitato nel 1581 nella fastosa dimora di Tivoli, dove ebbe modo di leggere alla presenza di illustri personaggi quella che sarebbe stata tali aspirazioni, per cui occorreva scegliere il male minore, che consisteva nell'accettare l'egemonia spagnola. ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] commissario generale dell'esercito pontificio nelle Marche. Importanza non minore ebbe per l'A. l'arnicizia di C. Tolomei e della morale, possa integrare queste discipline a quel modo che "i medici razionabili non avrebbero la loro perfezione senza ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] Biblioteca civica Bertoliana, Lettera giustificativa al padre generale dei Minori Osservanti, s.d., c. 180).
Giunse a Milano ) e credo nell’ultimo, o penultimo anno feci professione, nel modo che allora ivi si usava farsi da tutti: cioè nel loco e ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] spingeva fino a invocare un ricambio del personale diplomatico in modo da aprire la strada a elementi meno legati alla forti come la penetrazione italiana in Europa orientale, non minori ne aveva sul piano strategico in relazione al conflitto ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...