BALDAN, Angelo
Silvana Simonetti
Nacque a Venezia nel 1747 (secondo Canal) o nel 1753 (secondo Fantoni). Entrato in seminario per farsi sacerdote, fra gli studi predilesse quelli musicali che desiderò [...] scuola veneziana e fra i suoi allievi si segnalò in modo particolare don Giacomo Agnola, della chiesa di S. 6, pp. 449-459; Associazione dei Musicologi Italiani,Catal. delle opere musicali..., s. VI, Città di Venezia, Bibl. del Museo Correr e Pia ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] ' Medici per la sua fedeltà "alla regola del modo in cui aveva cominciato a suonare" (constanti modorum collatione . 168-173; G. Cesari, Musica e musicisti alla Corte Sforzesca, in Riv. musicale ital., XXIX(1922), p. 12; A. Pirro, Léon X et la musique ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] One hour with you (1932; Un'ora d'amore), remake musicale di un precedente film muto dello stesso regista, The marriage circle non furono mai realizzati o collaborando a numerosi film in modo marginale e senza mai essere accreditato. L'ultimo lavoro ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] come compositore con l'operetta La vendetta del diavolo, che ebbe modo di dirigere a Napoli in forma privata.
Al saggio di diploma ampi spazi. Dotato di una solida preparazione musicale, si dimostrò altrettanto valido nella composizione. Autore ...
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BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] tenuta a Milano nel dicembre 1897) egli trattò del modo di suonare l'organo e del repertorio che a Guerrini, Torino 1926, pp. 272, 327 s., 350-55; S. Leoni, L'istituto musicale "Cesare Pollini" di Padova, Firenze 1941, pp. 19, 52, 139, 143; G. ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] a Mantova, città della quale il C. elogia le attività musicali e dove forse aveva assistito nel 1617 alla rappresentazione della Coelorum candor splenduit, a 3 voci e basso continuo, ibid.; Modo di raccomandare l'anima a Dio, Modena 1633; Vita, morte ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] seppure non dotato dei mezzi vocali e della preparazione musicale di un Bottero, s'impose soprattutto per la modo particolare per le sue interpretazioni di Papà Martin,Crispino e la comare,Tutti in maschera,Don Pasquale (cfr. Gazzetta musicale ...
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Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] D. compose anche per la sala da concerto e per il teatro musicale, soprattutto nei primi anni Cinquanta e con regolarità a partire dagli anni . A tale compito D. seppe rispondere in modo esemplare mettendo in campo una ricca strumentazione, per ...
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FINO, Giocondo
Rossella Pelagalli
Nacque a Torino il 3 maggio 1867, da Luigi e da Carolina Miglio. Dopo aver ricevuto i primi rudimenti musicali dalla madre, intraprese, per volere del padre, la carriera [...] dal titolo Nubi della vita, eseguita per la prima volta al liceo musicale di Torino sotto la direzione dello stesso Bolzoni. Seguì nel 1906 la prima per una copiosa vena melodica, che ebbe modo di dimostrare in numerose composizioni da camera, ...
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FACCHI (Facho, Faccho, Facco), Agostino
Michele Francolino
Nacque probabilmente agli inizi del sec. XVII in una località imprecisabile dell'Italia settentrionale. Nulla si conosce dei suoi primi anni [...] . Pur essendo, per certi aspetti, legato alla tradizione, si mostrò tuttavia interessato alle nuove tendenze musicali. In alcuni brani e, in particolar modo, nei madrigali, gli ornamenti risultano abbondanti ma non mancano i casi in cui adopera una ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...