Some Like It Hot
Alessandro Cappabianca
(USA 1959, A qualcuno piace caldo, bianco e nero, 121m); regia: Billy Wilder; produzione: Billy Wilder per Mirisch/Ashton; soggetto: R. Thoeren, M. Logan; sceneggiatura: [...] insiste per sposare Jerry/Daphne. Dopo aver cercato in ogni modo di dissuaderlo dal proposito, infine Jerry, esasperato, si bianco e nero), è stata tratta nel 1972 la commedia musicale Sugar di Peter Stone, coreografia e regia di Gower Champion. ...
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Jarre, Maurice
Ermanno Comuzio
Compositore francese, nato a Lione il 13 settembre 1924. Accostatosi al cinema con una buona formazione, sia accademica sia nell'ambito della 'drammaturgia musicale', [...] of Arabia (1962; Lawrence d'Arabia), nel 1966 con il commento musicale di Doctor Zhivago (1965; Il dottor Zivago) e nel 1985 con delle immagini. Tipico di questo periodo è il modo con cui il musicista tratta il materiale tematico, abbandonandosi ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] ruolo contribuì in modo determinante sia allo sviluppo di uno specifico linguaggio musicale capace di integrare wind (1939; Via col vento) diretto da Victor Fleming.
Talento musicale precoce, compì gli studi di composizione a Vienna ‒ dove il padre ...
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Lady in the Dark
Franco La Polla
(USA 1942-43, 1944, Schiave della città, colore, 100m); regia: Mitchell Leisen; produzione: Buddy G. De Sylva per Paramount; soggetto: Moss Hart, dalla sua omonima commedia [...] tutto alla professione, ma da tempo è torturata da un motivo musicale che le ritorna in mente e per il quale non sa fotografo Ray Rennahan tentasse in tutti i modi di imporre il proprio modo di vedere e girare questa o quella scena. L'atmosfera sul ...
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Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] M. Ejzenštejn 1930). La vocazione al cosmopolitismo di questo modo di rappresentazione fu rilevata dagli stessi recensori coevi, spesso delle sequenze, organizzate secondo un principio ritmico-musicale, in continuità con le ricerche dell'era ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] per uno) e in Help! (1965; Aiuto!) divenendo l'alfiere dei film musicali, mentre nel 1965 ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes con The cui A show called Fred (1956), che gli diede modo di conoscere l'attore Peter Sellers, il quale avrebbe ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] giovanissimo al jazz, fin da quando questo genere musicale era considerato, nella Polonia del 'realismo socialista', un troncata da una morte prematura. Il jazz fu per K. un modo per esprimere la sua sete di sperimentazione e si incrociò con tutti ...
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Andrews, Julie
Francesco Costa
Nome d'arte di Julia Elizabeth Wells, attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Walton-on-Thames (Surrey) il 1° ottobre 1935. Ricca di una vivacità travolgente [...] l'anno successivo giunse negli Stati Uniti per recitare a Broadway nel musical The boy friend. Apparve nel 1956 in My fair lady, che sessuale, che la A. (vero fulcro del film) ebbe modo di mostrare l'ambiguità del suo fascino e di giocare con il ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] il cinema una narrazione comica e frammentaria, un modo di raccontare vivace e spezzettato in sketch e gag I cospiratori della Conca d'oro, del 1952, di Bragaglia), il film musicale (Casa Ricordi e Casta diva, entrambi del 1954, per la regia di ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] modo di dispiegare appieno alcune qualità che pure segnarono stilisticamente i suoi film maggiori: tensione lirica, talento visivo, plasticità delle ambientazioni naturali, senso musicale Schola Cantorum, una vocazione musicale che si sarebbe rivelata ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...