Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] fonde il gergale e l'esoterico, denuncia come questo genere musicale esprima violenza, misoginia, volgarità. Nel 1996 è uscito il grado di cancellare il ricordo dei traumi del passato. Un modo, quindi, di affrancare gli esseri umani da quel gioco ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
(App. IV, III, p. 263)
Poeta, romanziere, critico italiano. La produzione poetica di S. si è svolta coerentemente sulla linea inaugurata dalla serie Reisebilder, [...] costante tendenza alla contaminazione con la ricerca scenica, musicale e pittorica. Entrambe le spinte si erano composte (1985), che traduce liberamente il testo goethiano interpretandolo in modo straniante con una mescolanza di linguaggi, di stili e ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] proseguimento del viaggio terminato nella sua città natale. Allo stesso modo il vuoto documentale dei sette anni seguenti non è di in mano, sul quale vi sono righe di testo e note musicali (Pescerelli, p. 197). Ovviamente non si tratta di prove, ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] anno in viaggio per l’Europa. Fu prima a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la casa Rossini e di incontrare tra gli altri Hector della cultura europea contemporanea fu critico letterario e musicale su vari giornali e tradusse molti libretti d’ ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] quale, se spande sul dialogo ariosità favolosa e leggerezza musicale, non evita tuttavia il cristallizzarsi di stereotipi legati alla cosicché il D. e la sua truppa si diedero in ogni modo a intimidire e a tener lontano dalle urne l'elettore fiumano, ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] latino) e recitato oralmente con accompagnamento mimico e musicale. A quell'epoca, dunque, il romanzo possedeva una Romanzo, realtà, ideologia
Come risulta dalle analisi precedenti, il modo in cui il testo romanzesco, inteso come processo, entra in ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] dell'animo nella vecchiaia (Sen., I, 5).
Dopo il 1353, ad ogni modo, si apre nella vita del B. una nuova fase: all'avventuroso inventore di tutti i tradizionali espedienti di un discorso musicale - simmetria, parallelismi, clausole endecasillabiche - ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e di contrappunti, ora si allarga in una durata musicale che sembra travalicare il suo limite, ora si snoda nella né agli Austriaci né, prima, a Napoleone.
Qui il F. ebbe modo di stringere rapporti con uomini di primo piano nella vita culturale e ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , non troppo vasto, e tanto meno eclettico, ma ad ogni modo più esteso e curioso che per solito non si creda. L un ritmo altemo, ma sempre controllato e obbediente a una profonda norma musicale: il poeta, che ha bisogno di "molte fila" per ordire la ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] le note uguaglianze pitagoriche fra porzioni di corda vibrante e intervalli musicali (per cui 1 : 2 corrisponde all'ottava, 2 : 3 gergo jaspersiano egli chiama ‛cifra' il simbolo in quanto svela un modo dell'essere (così l'acqua è tutto ciò che c'è ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...