CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] rossiniane (particolarmente ammirata la sua interpretazione di Almaviva nel Barbiere). L'anonimo autore delle Musical Recollections (edite a Londra nel 1872), che ebbe modo di ascoltarlo per la prima volta nel 1826, definì la sua voce "ben formata ...
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MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] dell'orchestra del locale teatro. Il M. ricoprì un ruolo determinante nella vita musicale della città paterna, e divenne un punto di riferimento per varie iniziative (in modo analogo a quanto era stato J.S. Mayr per Bergamo). Collaborò con la ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] Verdi rappresentato al teatro Costanzi in occasione dell'Esposizione musicale per il cinquantenario della proclamazione del Regno d'Italia . Battistini, suscitò grande impressione: la cantante ebbe modo di spiegare la sua voce squillante, dagli acuti ...
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MAFFEI, Giovanni Camillo
Cesare Corsi
Nacque a Solofra, vicino ad Avellino, nella seconda decade del XVI secolo, in una famiglia di ricchi battiloro, orefici e possidenti. Dopo la morte del padre - [...] Giovane da Nola, Roma, Salviano, 1564), i cui interessi musicali sono ricordati da S. Ammirato (Delle famiglie nobili napoletane, , e di medicina, v'è un discorso della voce e del modo d'apparare di cantar di garganta, senza maestro, non più veduto ...
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CIRENEI, Luigi
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Castel del Piano (Perugia) il 28 sett. 1881 da Anacleto e da Maria Bottega. Intraprese molto giovane gli studi musicali, dapprima sotto la guida del padre, [...] perfetta fusione, eliminando ogni contrasto stridente, dando vita in tal modo ad un insieme poderoso e ricco di suggestive sfumature timbriche: grazie alla sua sensibilità musicale e alle sue capacità di orchestratore, diede alla banda un prestigio ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] Dopo il 1875 trascorse un periodo a Napoli, dove ebbe modo d'impratichirsi nella direzione d'orchestra; si recò quindi a "Gigione".
Fonti e Bibl.: A. Soffredini, A. B. P., in Gazz. musicale di Milano, XLIII (1888), pp. 788 s.; G. E. Schiavo, Italian- ...
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Jarre, Maurice
Ermanno Comuzio
Compositore francese, nato a Lione il 13 settembre 1924. Accostatosi al cinema con una buona formazione, sia accademica sia nell'ambito della 'drammaturgia musicale', [...] of Arabia (1962; Lawrence d'Arabia), nel 1966 con il commento musicale di Doctor Zhivago (1965; Il dottor Zivago) e nel 1985 con delle immagini. Tipico di questo periodo è il modo con cui il musicista tratta il materiale tematico, abbandonandosi ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] recenti. Questa tendenza - sviluppata in modo sistematico nel corso della collaborazione con XXXI (1974), pp. 315-317; M. Messinis, Ricordo di L., in Nuova Riv. musicale italiana, VIII (1974), pp. 210-212; The New Grove Dict. of music and musicians, ...
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COFERATI, Matteo
Maria Lopriore
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Nato l'8 luglio 1638 a Firenze, trascorse quasi tutta la vita nella sua città e dal 1663 fu nominato cappellano nel duomo di Firenze, presso il quale svolge contemporaneamente [...] e la chiarezza delle regole utili alle "Scholae cantorum" delle diverse cappelle musicali.
Nel Cantore addottrinato il C. illustra le principali regole del canto fermo, il modo di mantenere l'altezza della voce nel coro e la maniera di intonare ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] Trieste, dove giunse nel 1893. Ma trovò ancora il modo di andare in Germania ed in Russia e di suonare Debiasi, A. C. e la sua scuola, Padova 1925; V. Levi, La vita musicale a Trieste. Cronache di un cinquantennio 1918-1968, Milano 1968, pp. 18, 50; ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...