GUIDO, Giovanni Antonio
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Genova intorno al 1675. Dei genitori si conosce solo il nome del padre, Antonio.
Dal dicembre 1683 studiò violino a Napoli nel conservatorio della [...] de Bourbon-Condé), meta preferita da Luigi XIV, il G. ebbe modo di farsi apprezzare dal re e nel 1707 gli fu concesso un privilège esecutore, nella contrapposizione tra le due grandi scuole musicali europee, l'italiana e la francese. La diversità ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] artisti per il suo King's Theatre all'Haymarket, abbia avuto modo di ascoltarlo e di ricordarsi di lui alcuni anni più tardi. fu chiamato alla corte di Sassonia, a Dresda, presso la cappella musicale e il teatro di corte, diretti allora da J. A. Hasse ...
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BORNACCINI, Francesco
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Ancona il 5 maggio 1805. Nel 1810 si trasferì insieme con la famiglia a Roma, dove ebbe modo di seguire l'insegnamento musicale di S. Pascali, [...] seguenti continuò a dedicarsi sia alla composizione sia all'insegnamento, partecipando anche come socio a numerose e importanti accademie musicali, fra le quali si ricordano soprattutto l'Accademia di S. Cecilia in Roma e l'Accademia Filarmonica di ...
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BATTIFERRI, Luigi
Paolo Veronese
Nato a Sassocorbara (Urbino), fu compositore attivo in pieno sec. XVII. Scarse notizie sulla sua vita ci dicono che fu maestro di cappella al duomo di Sant'Angelo in [...] alla musica sacra, il B. si fece apprezzare in particolar modo con la raccolta dei Ricercari per organo, la cui importanza fu mentre una stampa mutila si trova alla Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna sotto il titolo di Mottetti a voce sola, ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] attività musicale e scarsissime sono le notizie biografiche. Sappiamo comunque che era di umili origini, poiché nel Liber primus La musica in Siena, p. 84), osservazione che in qualche modo ci rimanda alla scuola del Palestrina a cui va senz'altro ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] flautista italiano stabilitosi a Londra nel 1787, si dedicò alla editoria musicale.
Le poche altre notizie che si hanno sulla sua vita riguardano un carattere deciamatorio e procedono spesso in modo sillabico, rinunciando ai vocalizzi, alle volatine, ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] in pianoforte. G. D'Annunzio, che si recò spesso fra il 1916 e il 1918 a palazzo Pisani (sede del liceo musicale), ebbe modo in più occasioni di apprezzare le doti del giovane organista. In quella sede Goffredo tenne una serie di concerti organizzati ...
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LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] e di medicina, v'è un discorso de la voce e del modo d'apparare di cantar di garganta senza maestro (Napoli, R. e due: ma di chi sono le canzoni strumentali?, in Nuova Rivista musicale italiana, IX (1975), pp. 3-9; Bibliografia della musica italiana ...
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LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] fu attivo anche come consulente, in special modo come referente per il pianoforte, a Milano, 1976, Torino 1992, p. 62; L. Cavallari, Intervista a G. Gavazzeni, in Nuova Riv. musicale italiana, n.s., VII (2003), 2, p. 245; C. Schmidl, Diz. univ. dei ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] carriera a Londra fu costantemente criticato per il suo fraseggio poco musicale e per la recitazione inadeguata" (p. 107). Tuttavia, all'estero, la carriera del G. contribuì in modo decisivo ad affermare la tipologia del baritono verdiano in ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...