SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] tale scopo, gli elementi scenici - concepiti in modo da denunciare la finzione dello spettacolo - invece momento della negazione, in Sipario, nn. 268-69, 1968; Il Maggio musicale fiorentino dal 1933 al 1967. Immagini e documenti, Firenze 1969; G. ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] un totale di 41,5 milioni di euro e il Teatro del Maggio musicale fiorentino per 20,2 milioni di euro.
Quanto alla ripartizione dei fondi vende -, sia verso chi riproduce le opere in modo illegale attraverso il proprio computer collegato a Internet. ...
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Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical [...] europei sono stati il gigantismo delle produzioni e l’utilizzazione di effetti speciali meccanici dal vivo. È il modo per il musical di sopravvivere allo strapotere della televisione e del cinema in un periodo in cui il teatro subisce una brusca ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] stagione d’opera e l’altra. L’altro genere musicale il cui successo stava crescendo nell’Europa del periodo, loro indubbia crisi rendendoli più accessibili a tutti i cittadini. In modo particolare, come si disse a Brescia, non tanto alle «masse» ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] ritmato e con l'accompagnamento di un'essenziale partitura musicale (v. Lorelle, 1974). Il passaggio dalle società caso: è un libro nato per il pubblico, in qualche modo preteso dal pubblico. I borghesi commercianti della vitalissima città tedesca si ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] d'Arezzo. Intorno all'anno Mille inventò il rigo musicale sul quale scrivere questi segni, così da indicarne con precisione nascere un grande senso di solidarietà e di amicizia ed è un modo per imparare ad ascoltare sé stessi e gli altri. Si può ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] generico, anche se assai frequente nel '700 per i musicisti d'area napoletana, alla città e all'ambiente musicale nei quali - seppure in modo anomalo - si era compiuta la sua educazione artistica.
La notizia, fornita per primo sempre dal Burney, che ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] di partecipare, a Roma, nel settembre, al film comico-musicale Tre uomini in frak di Mario Bonnard. Con l'anticipo si accesero però tra lui e il fratello forti contrasti sul modo di interpretarla. L'amarezza per questo episodio gli era attenuata ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] cronaca, certe astrattezze di sentimento, alcune forme metriche meno musicalmente funzionali ad un recupero in senso tragico di forme ma il suo nemico, l'antagonista a suo modo eroico: la tragedia è costretta alla conclusione felice della ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] , che contribuiva a sottolineare la dolcezza musicale della partitura verbale, pur rischiando spesso una conquista l'animo della figlia Nennele. Non v'è dubbio che, nel modo di chiudere questa vicenda, agisca nel G. la convinzione che la salvezza ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...