Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] del genere, nell’equilibrio a volte instabile di comunicazione verbale e non verbale. Si pensi all’icona Tomas Milian, interprete dell’ , i motti di spirito, sino a inventare «un suo modo di finire la battuta lasciando la bocca semiaperta» (Gandus, ...
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Perché si dice “improvvisamente ha preso e ha invitato tutti alla festa di laurea” anche se non si “prende” niente?A ciascuno di noi sarà capitato almeno una volta (anche senza rendersene [...] e dug del verbo ‘avere’ in tibetano è grosso modo la stessa differenza di significato che intercorre tra ha invitato principale un valore di natura aspettuale (come altre perifrasi verbali) di tipo ingressivo e imminenziale, ma sembra anche ...
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Fabio Bartolo Rizzo, in arte e per tutto lo Stivale Marracash, è il rapper che ha trasfigurato in versi i tumulti del quartiere Barona di Milano: la periferia della sua formazione umana e intellettuale. [...] era di mischiare l’alto e il basso – nei linguaggi verbale e musicale –, il tipo di contrasto che mi piace, perché e sia una forza molto forte siamo tutti d’accordo. Il modo di relazionarsi delle persone è però cambiato: oggi le relazioni sono ...
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Le idee a fondamento delle Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica sono emerse tra il 1973 e il 1974 con le e gli insegnanti del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI) e del [...] interiore le Dieci tesi dedicano la Tesi numero 3:il linguaggio verbale è fatto di molteplici capacità. Alcune, per dir così, scelte ponderate, meditate non imposte.In ogni caso e modo occorre sviluppare il senso della funzionalità di ogni possibile ...
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Sino a una quindicina di anni fa, la lingua della stand-up comedy era, anche in Italia, l’inglese. Ora, però, non è più così: da importatori di prodotti sottotitolati – pur conservando la dicitura anglosassone [...] lato, permette al comico di mentire esplicitamente e di parlare in modo assurdo (cfr. Bateson, 2006, pp. 8-9); dall’ considerabile un rito collettivo dove si dilatano i confini della liceità verbale; si apre dunque uno spazio di libertà dove al comico ...
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Bruno GibertIl mio magico pentolone delle meraviglieTraduzione dal francese e adattamento di Daniele MartinoTorino, Giralangolo - EDT, 2025 C’era una volta un libro che conteneva 4 milioni di storie. «È [...] complemento oggetto, due rospi bugiardi; nella dipendente relativa, un soggetto, che, un predicato verbale, facevano, un complemento di modo, arrosto, e un complemento oggetto, cento chioccioline (poverine, aggiungerei).Lo schema di costruzione della ...
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Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] – gli era apparso in sogno e l’aveva chiamato in quel modo.Due sogni, dunque, aprono e chiudono la prima sezione della Vita nuova un intenso cromatismo, in questo secondo risalta la dimensione verbale perché a dominare è il colloquio tra Dante e ...
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Luigi MalerbaPoveri hominiIntroduzione di Gino RuozziLecce, Manni, 2025 Malerba è stato un grande scrittore – e sicuramente lo rimane, secondo la linea di una luminosità ascendente, come ogni maestro [...] che le pagine del parroco fossero scritte con una lingua a suo modo sciolta e disobbediente.Ci troviamo di fronte a un testo che non una originale tessitura linguistica modellata sul flusso verbale piuttosto che sulle strutture della lingua scritta ...
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Mariano LongoInfanzie. Storie di bambini ribelli, tristi, stralunatiBari, Progedit, 2024 Intanto il titolo: plurale, Infanzie. Per norma e per consuetudine, per costume impigrito o per prassi sommaria, [...] nostro mondo di individui: l'atto altrui (fisico o verbale) ci atterra; e giusto per estendere il piano del discorso irregolari, dice Longo; e sembra aggiunga: lo sono in modo vario e diverso, possono attraversare ponti oppure arcobaleni, nebbie o ...
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PremessaCome tante altre donne, Giovanna di Francesco di Scarperia è giudicata, nel 1427, a Firenze dall’Esecutore degli ordinamenti di giustizia con l’accusa di essere «magam, maleficam, incantatricem [...] gradimento e sessualità quali forme di un esito, allo stesso modo in cui trovano compiutezza, così subiscono anche un naturale mutamento, e perentori, affidati spesso a un’implacabile violenza verbale. Qui, riportiamo solo un frammento del Siracide, ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...