Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] figlio, si può parlare di nascita di un cognome in modo appropriato. Si forma così un sistema di nominazione che comprende per lo più in origine soprannomi costituiti da una forma verbale e un sostantivo, nominazioni di cui si hanno testimonianze ...
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Giulia SivieroFare femminismoMilano, Nottetempo, 2024 Ho letto Fare femminismo (Nottetempo, 2024) di Giulia Siviero e mi sono venuti in mente Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico, e il loro inganno [...] femminismo, come se, davvero l’essere smisurate sia l’unico modo per appropriarsi della propria autodeterminazione.Ancora con l’attenzione focalizzata sull’espressione verbale, Siviero, fedele a quel suo titolo così concretamente radicato nel fare ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] libro stampato”? A quali tecniche, strategie, écart ricorrerà per fare in modo di lasciare un segno? (Lasciare un segno è alla base del » tra formule, massime, espressioni. Questa proliferazione verbale è invece una caratteristica di un altro libro ...
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Lucio Di CiccoVita avventurosa di un’acciuga cantabricaRoma, L’orma editore, 2024 Questo di Lucio Di Cicco (al suo esordio) è un romanzo che sdrammatizza il fatto stesso di scrivere un romanzo. La narrazione [...] nel corpo della storia (vale a dire nella corporeità verbale di Giovanni, dalla quale si genera quella della per via di un’espansione tematica che la storia in qualche modo attua, specialmente nel suo finale amaro e ideologicamente consapevole, ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] , percepisce la necessità di costruire una nuova lingua che dica il modo in cui percepisce se stessa e il mondo, perché la lingua disarmoniche, dove predominano i suoni consonantici, il flusso verbale, lo scorrere dei versi come lava senza le soste ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] persona, dalla prima, alla terza, poi di nuovo prima; il tempo verbale è al presente, volge al passato, poi si alternano. Qualcosa che torna Catani, presente, «che la scrittrice fronteggiò in modo gentile e mite, ma determinato».Tutto sommato, sono ...
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La settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo si distingue per un'età media degli artisti in gara molto bassa. Su quarantanove partecipanti complessivi (tra i gruppi e i solisti) che si esibiscono [...] La noia, Angelina Mango; qui anche con l’impiego del poliptoto verbale).Tra le figure di posizione trova, come è naturale, ampio spazio similitudine («A sentirmi / Come Sally»).Allo stesso modo in Ricominciamo tutto dei Negramaro il verso «Eravamo ...
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Cinzia GalloVincenzo Consolo lettore di Dante«Revue des études dantesques», 7, 2023, pp. 120-138 Dottore di ricerca in Scienze letterarie e linguistiche, novecentista (Bontempelli, Calvino, Camilleri, [...] l’oltranza dei procedimenti e la speciosità dell’ammasso verbale non possono non richiamare alla tradizione composita che dall’ pleonastica.Si può asserire questo e molto altro circa il modo di formare di Vincenzo Consolo, ma nessuno vorrà negare il ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] opere presentate è stato quello di non ridurre il linguaggio verbale a prerogativa umana. Così, si sono visti alieni a di tú / me / abrasas, e ripetendo la sequenza in modo martellante per raccontare la fine di una relazione. Qualche volta ci ...
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Pier Luigi FerroSul cammino del Melibeo. Studi e documenti per Gian Pietro LuciniMilano-Udine, Mimesis, 2024 Esploratore d’archivî d’insaziata curiosità; studioso di fatti e documenti rari e rarissimi, [...] uso corrente e di porre l’h etimologica nella flessione verbale quando assente, omettendo per giunta di darne conto in grafiche, giacché queste non solo non compromettono in nessun modo la piena leggibilità, ma sono perfettamente in grado di ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...