Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] vibrazioni della voce, la tonalità emotiva, più ancora del contenuto verbale, possono accendere il desiderio, anche a distanza. Da ultimo a livello cerebrale dagli ormoni sessuali, e in modo particolare dal testosterone, in entrambi i sessi. Al ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] deliranti che nel contenuto di essi.
Nel modo di strutturarsi del delirio è stata classicamente descritta con i bambini portò a individuare il tipo di rapporto non verbale e presimbolico che lo psicotico stabilirebbe con gli oggetti, la particolarità ...
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Ritardo mentale
Paola Bernabei
Il DSM-IV dell'American psychiatric association, del 1994, indica come ritardo mentale una patologia cognitiva persistente, sia sul versante dell'intelligenza sia su quello [...] limita alla sola definizione nosografica, si considerano nello stesso modo soggetti con EM di un anno e che necessitano di appunto, sintomi riconducibili a difficoltà di comunicazione verbale e non verbale, stereotipie, ecolalie, oltre al ritardo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] e intellettuale di Vesalio è apparso in qualche modo emblematico dell’atteggiamento di solitaria ribellione del genio numerici. Solo una lettura integrata dell’argomentazione verbale e della rappresentazione iconografica può assicurare la piena ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] di grandi traumatismi; è compromessa l'abilità dell'articolazione verbale, come avviene anche nelle anartrie-disartrie. Per le . Un'adeguata educazione consente di superare in modo conveniente il mutismo (senza peraltro mai normalizzarlo del ...
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Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] informazione in arrivo con quella appena elaborata, in modo da ottenere una resa sequenzialmente corretta del testo scritto che compromettono l'abilità di lettura di parole (alessia verbale). Un'altra classificazione, ancora più diffusa e storicamente ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] la frammentarietà delle notizie sul Cavalli.
Si sa, ad ogni modo, che le condizioni della famiglia, una delle più abbienti della e medicina (in utraque, precisa, appunto, il relativo verbale), conseguita a Padova il 15 giugno 1618. Rientrato a ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] della fonazione e non ha alcun ruolo nella comunicazione verbale, che richiede invece un apparato fonatorio perfettamente funzionante. un'esercitazione metodica e prolungata, riescono a parlare in modo strano (mai chiaro), dando l'impressione che la ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] via sempre più vitali e gaie. Egli anticipò in questo modo quello che è forse il cardine del processo terapico della musica un'attività clinica che, sviluppando una relazione non verbale tra terapeuta e paziente attraverso la comunicazione corporeo ...
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Tic
Alberto Muratorio
I tic sono movimenti improvvisi, brevi, rapidi, afinalistici e stereotipati, che si ripetono a intervalli irregolari; possono interessare un singolo muscolo o più gruppi muscolari, [...] gestuali (o motori) e tic vocali (o verbali). Entrambi possono essere distinti in forme semplici e complesse non in associazione), presentati con una frequenza pluriquotidiana o in modo intermittente durante un anno. Diverse sono le analogie con il ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...