Risposta al quesito 3: certo, il futuro semplice è la scelta corretta. In 3bis alimentiamo il dubbio e lasciamo aperta la porta all’eventualità dell’atto: insomma, abbiamo una sfumatura di significato che esprime un atteggiamento particolare di chi ...
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Il valore disgiuntivo di oppure è lo stesso che ha la congiunzione o. Oppure è semplicemente un poco più formale e più tipico della lingua scritta. In tale senso, condivide con o due possibilità semantiche: quella di proporre un’alternativa i cui du ...
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Nel parlato e nello scritto più sorvegliati, nel caso descritto da chi ci ha posto il quesito (tecnicamente: coreferenza del soggetto del verbo della reggente e soggetto del verbo della subordinata), la subordinata completiva oggettiva assume la for ...
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Fino ad oggi il percorso di formazione delle stelle si credeva differente a seconda della loro massa. Ma presso l’Istituto Dublin Institute for Advanced Studies, il fisico Alessio Caratti (o Garatti) ha messo insieme i dati raccolti dai più potenti ...
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Aprire un buon dizionario della lingua italiana, anche in rete, può essere molto utile, quando si sia indecisi sulle reggenze. Consultiamo in questa circostanza il Sabatini-Coletti on line, alla voce necessità, e leggiamo: «1 Condizione di impossibi ...
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Le interrogative indirette esplicite, come nel caso qui presentato, possono avere il verbo sia al congiuntivo (avesse comprata), sia all'indicativo (ha comprata), di solito senza che vi sia un diverso contrassegno di certezza: si tratta di una scelt ...
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Diamo spazio a questo turbato quesito perché dà conto di una ragguardevole fiducia nelle sfumature semantiche esprimibili dalla nostra lingua, ma sopravvaluta forse la capacità di un singolo lessema di farsi enciclopedia di istanze tanto complesse e ...
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Sembra di poter dire che si è in presenza di strutture che sono più tipiche del parlato che dello scritto, ma che, ormai, vanno penetrando anche nello scritto, e non soltanto in quello di tono meno formale. Probabilmente il superlativo relativo perd ...
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Niente di meglio, probabilmente, anche se i generici mettere a posto e sistemare sembrano adeguati. Non bisogna farsi sovrastare dall'ansia della precisione, che rischia, talvolta, di dare luogo ad arzigogolato precisionismo. Da qualche anno, a prop ...
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Si tratta di un verbo di registro colloquiale, adoperato per indicare lo schiacciarsi di un arto, tipicamente un dito del piede o della mano, che viene sospinto con forza dentro, rispetto al corpo, a causa di un urto, di un colpo subìto. Nota anche ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
grosso modo
locuz. avv., lat. («in modo grossolano»). – Su per giù, approssimativamente, all’incirca: si può dire, g. m., che la questione sta così; ha, g. m., la forma di un cilindro.
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...