Per quanto riguarda il primo quesito, senz'altro si concorda con quanto diffusamente spiegato già all'interno della formulazione della domanda stessa: mai e poi mai può ben essere recepita come una forma elativa assoluta di mai. Nel secondo caso, di ...
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Le “varie ricerche” non possono che portare dalle parti di “Medusa, Gorgoni, Erinni”, nel caso del vocabolo cercato: probabilmente anguicrinito (possibile variante: anguichiomato), che significa ' che ha le chiome formate da serpenti' (latino anguis ...
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Sara ScarabottiniCon buona pace delle differenti scuole di pensiero, sulla scorta di grammatiche e dizionari si possono dare risposte di dirimente certezza. Nel caso di edile, ci viene in soccorso l'etimologia, ricordandoci il latino aedìlis, parola ...
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Quando vale se, ha cioè valore ipotetico in questa frase, e introduce la protasi (proposizione subordinata) di un periodo ipotetico. Nella protasi si usa il modo congiuntivo, pertanto avremo: quando fosse [...] uscito, mi avrebbe fatto sapere ...
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La i che compare nei gruppi cia, cio, ciu e gia, gio, giu si dice “diacritica”: non va pronunciata, non corrisponde a un suono, ma serve graficamente per ricordarci che quei gruppi si pronunciano in modo [...] diverso da ca, co, cu e ga, go, gu. Vi sono p ...
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Di norma, quando al soggetto (in questo caso il sintagma nominale il ristorante Cesira) segue il complemento di compagnia (di solito introdotto da insieme o con; in questo caso, con è rafforzato da in collaborazione), l'accordo è al singolare: «Il r ...
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«Il numero degli angeli è indicibile da lingua mortale e inconcepibile da mente umana; il senso di stupefatta ammirazione suscitato da questa rivelazione è smorzato dalla citazione e chiosa del passo di Daniele» (corsivo redazionale): così il critic ...
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Il procedimento da lei così bene evidenziato corrisponde alla figura retorica dell'antimetabole, adoperata spesso nella lingua della pubblicità e della politica. Oltre all’inversione delle parole, v’è un mutamento di significato. ...
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Non c'è. Bisogna ragionare sopra la frase. La porta è aperta vuole dire che viene aperta in questo momento da qualcuno (valore verbale del participio passato del verbo) o che ha la caratteristica, la qualità di essere spalancata (valore aggettivale: ...
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Senz'altro la sua sensibilità linguistica l'ha condotta nei paraggi del punto cruciale: l'accordo tra l'articolo e il nome, gruppo nominale (qui rappresentato dall'aggettivo discreta) o pronome cui si [...] riferisce. Poiché chi scrive si presenta in modo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
grosso modo
locuz. avv., lat. («in modo grossolano»). – Su per giù, approssimativamente, all’incirca: si può dire, g. m., che la questione sta così; ha, g. m., la forma di un cilindro.
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...