modo /'mɔdo/ [lat. mŏdus "misura", e quindi anche "norma, regola"]. - ■ s. m. 1. [forma particolare di essere, di presentarsi, di operare e sim.: m. di camminare] ≈ maniera, modalità. ● Espressioni: modo [...] tanto per dire. 6. [ambito conveniente e opportuno entro cui mantenersi: passare, superare i m.] ≈ confine, limite, misura. ▲ Locuz. prep.: a modo [o, con grafia unita, ammodo, con valore agg. o avv.: una ragazza a m.; fare le cose a m.] ≈ bene, come ...
Leggi Tutto
grosso modo /'grɔs:o 'mɔdo/ locuz. avv., lat. (propr. "in modo grossolano"), usata in ital. come avv. - [in maniera generica: si può dire, grosso modo, che la questione stia così] ≈ a grandi linee, all'incirca, [...] all'ingrosso, a occhio e croce, in generale, in linea di massima, più o meno, pressappoco, su per giù. ↔ esattamente, precisamente, propriamente ...
Leggi Tutto
bene¹ /'bɛne/ [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). - ■ avv. 1. a. [in modo buono, retto, giusto: agire, comportarsi b.] ≈ giustamente, onestamente, rettamente. ↔ disonestamente, ingiustamente, [...] ø), lodare (ø). ↔ dire male, parlare male, sparlare. ↑ denigrare, (fam.) dire peste e corna. 2. a. [in modo soddisfacente, gradevole: passare b. le vacanze] ≈ gradevolmente, piacevolmente, soddisfacentemente. ↔ male. b. [in buone condizioni fisiche e ...
Leggi Tutto
senza /'sɛntsa/ (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā "in assenza, in mancanza di"]. - 1. a. [per indicare esclusione, mancanza e sim.: era ormai s. speranza] ▲ Locuz. prep.: senza fissa dimora → □. b. [per [...] menzionato] ≈ fare a meno (di). □ senz'altro, senza (ombra di) dubbio o, lett., senza fallo (o forse o meno) [in modo indubbio, con valore asseverativo, anche come risposta: s. dubbio il colpevole è lui; ci sarò anch'io, s. meno] ≈ certamente, certo ...
Leggi Tutto
faccia /'fatʃ:a/ s. f. [lat. facies "forma, aspetto, faccia", affine a facĕre "fare"] (pl. -ce). - 1. a. [parte anteriore esterna della testa dell'uomo, che va dalla fronte al mento: f. emaciata] ≈ (spreg.) [...] , ognuno si offerse a dondolare la culla [C. Dossi]), sia a indicare il broncio ƒfare il muso o tenere il muso a qualcuno), in modo meno marcato di grugno: fece tanto di muso, e andò a sedere in disparte (G. Verga).
Ciò che appare - Con f., viso e ...
Leggi Tutto
maniera /ma'njɛra/ s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sost. dell'agg. manier, propr. "che si fa con le mani"]. - 1. a. [forma o aspetto particolare che l'azione assume nel caso singolo o nel singolo ambiente: [...] , in tutti i modi. ▼ Perifr. prep.: alla maniera di ≈ alla (alla Pompadour), (lett.) alla stregua di, come, al modo di, secondo. c. [modo cortese e amabile di trattare e comportarsi: ci vuole un po' di m.] ≈ cortesia, delicatezza, garbo, gentilezza ...
Leggi Tutto
parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] proprietà e ad altre qualità del dire, anche assol.: parla molto bene; non sa p.; p. con garbo, con eleganza, in modo forbito] ≈ esprimersi. ● Espressioni: fig., parlare chiaro ≈ chiamare le cose con il loro nome, dire pane al pane (e vino al vino ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] così sciatta! Non mi sono, neppur, pettinata (V. Imbriani). I contr. accurato, metodico e preciso sono spesso riferiti al modo di lavorare, di scrivere, di fare ricerche e sim.: ha fatto una ricerca estremamente accurata; è molto preciso sul lavoro ...
Leggi Tutto
lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] accompagnato da un inf. (o da che e il cong.), al quale assegna la sfumatura di «non impedire che» (lasciami parlare = «fai in modo che io parli senza ostacolarmi»). Il sinon. più vicino a l. è fare, che tuttavia ha quasi sempre valore più forte di l ...
Leggi Tutto
tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] manco per niente, neanche per sogno (o per idea o, volg., per il cazzo). □ tutt'a un tratto, tutto d'un colpo [in modo improvviso, senza preavviso: tutt'a un tratto s'è sentito un gran boato] ≈ all'improvviso, a un tratto, (fam.) di botto, di colpo ...
Leggi Tutto
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...