usanza /u'zantsa/ s. f. [der. di usare]. - 1. [atto o serie di atti che si usa compiere in un determinato tempo, luogo o ambiente: u. primitive] ≈ consuetudine, costumanza, costume, tradizione, uso. ‖ [...] stregua di, all'uso di, al modo di, secondo l'uso (o il costume) di. 2. (estens.) a. [modo consueto di agire: molte persone hanno , consuetudine, habitus, prassi, pratica, uso. b. [modo di fare, di abbigliarsi, ecc., riconosciuto come attuale: l ...
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forma /'forma/ s. f. [lat. fōrma]. - 1. a. [il modo in cui appare esteriormente un oggetto: f. circolare] ≈ aspetto, figura, foggia, profilo, sagoma. ● Espressioni: fig., prendere forma [assumere concretezza: [...] f. di spettacolo] ≈ categoria, genere, sorta, tipo. 3. [modo di scrivere, di esprimersi e sim.: tradurre in f. drammatica] ≈ .: cerimonia in f. solenne] ≈ maniera, modo. 6. a. [anche al plur., modo esteriore di comportarsi nel rispetto di una norma ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] acquisto, offerta e sim. - Tutta un’altra serie di sign. di p. ha sempre a che fare col senso del possesso, ma in modo meno diretto. P. è talora un sinon. fam. di acquistare, comprare: hai preso tu il pane?; esco a prendere il giornale. Oppure, può ...
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vista s. f. [part. pass. femm. di vedere]. - 1. a. (fisiol.) [funzione e capacità di vedere: v. binoculare] ≈ visione. b. [il vedere] ● Espressioni: punto di vista → □. c. (lett., non com.) [atto con cui [...] la casa fu evacuata] ≈ in previsione di. ‖ nell'imminenza di. 2. [cosa che si vede e che colpisce in modo particolare] ≈ [→ VISIONE (2. c)]. 3. (lett.) [modo di apparire: sì si facea d'una v. pietosa e d'un colore palido quasi come d'amore (Dante ...
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matto [forse lat. tardo mattus, matus "ubriaco"]. - ■ agg. 1. [che non possiede l'uso della ragione] ≈ demente, dissennato, folle, (fam.) fuori (o uscito) di senno, fuori di testa, impazzito, malato di [...] . [chi agisce come fosse matto] ≈ folle, mattoide, pazzo, pazzoide, picchiato, suonato, svitato. b. [chi si comporta in modo strano, inusuale e sim.] ≈ bizzarro, eccentrico, mattoide, pazzoide, stravagante. □ dare di matto 1. [perdere completamente l ...
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comunque /ko'munkwe/ [comp. di come e -unque]. - ■ cong. 1. [introduce una prop. concessiva, con verbo al congiuntivo o, nei casi opportuni, al futuro indicativo: c. vadano (o andranno) le cose, bisogna [...] testuale, per riprendere l'argomentazione e limitare quel che si è detto prima: hai vinto, c., mi rifarò] ≈ ad ogni modo, ciò nonostante, con tutto ciò, in ogni caso, ma, malgrado ciò, non di meno, peraltro, però, tuttavia. ■ avv. [in qualunque ...
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metodo /'mɛtodo/ s. m. [dal lat. methodus f., gr. méthodos f., "ricerca, indagine, investigazione", e anche "il modo della ricerca"]. - 1. a. [modo, procedimento seguito nello svolgere una qualsiasi attività, [...] non com.) metodica, metodologia, procedura, sistema. b. (estens.) [modo di procedere ordinato e regolare: lavorare, studiare con m.; avere, complesso di norme per l'insegnamento e, anche, tecnica del modo d'insegnare e di educare] ≈ ‖ didattica. ● ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] carte, muovere mari e monti. □ mettere a fuoco 1. [regolare l'obiettivo di una macchina fotografica o di proiezione, in modo che l'immagine risulti nitida] ≈ focalizzare. 2. (fig.) [mettere bene in chiaro i termini di un problema, di una questione ...
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stile s. m. [lat. stĭlus "stilo"]. - 1. a. (artist., lett.) [complesso degli espedienti formali utilizzati da un artista, uno scrittore e sim.: curare lo s.; esercizi di s.] ≈ espressione, forma. b. [modo [...] tipo estetico, di un abito, un mobile, un oggetto e sim.: un vestito s. impero] ≈ foggia, linea, modello, taglio. 5. (sport.) [modo che in genere si richiede per la corretta ed elegante esecuzione di un esercizio da parte di un atleta: eseguire un ...
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elegante [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre "scegliere"]. - ■ agg. 1. a. [che rivela cura e buon gusto senza affettazione, con riferimento all'acconciatura e all'abbigliamento: una donna e.] ≈ chic, [...] c. [frequentato da gente raffinata: un ristorante e.] ≈ chic. ‖ elitario. ↔ alla buona (o alla mano), semplice. d. [di modo di scrivere o di parlare contraddistinto da un certo pregio estetico, che si lascia apprezzare per l'armoniosità dei tratti e ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...