etica /'ɛtika/ s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ēthiká, neutro pl. dell'agg. ēthikós]. - 1. (filos.) [riflessione speculativa intorno a ciò che è bene e ciò che non è bene] ≈ (filosofia) morale. 2. (estens.) [...] [modo di comportarsi basato su ciò che ciascuno ritiene sia il bene, il giusto e sim.] ≈ codice, condotta, eticità, morale, moralità. ↔ amoralità, immoralità. ● Espressioni: etica professionale [insieme dei principi morali inerenti a un'attività ...
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trovare [forse lat. volg. ✻tropare (der. del lat. tropus "tropo"), propr. "esprimersi per mezzo di tropi"] (io tròvo, ant. truòvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [concludere positivamente la ricerca di qualcosa: [...] a trovarmi] ≈ fare visita (a), visitare. 7. a. [vedere che una cosa o una persona si presenta in un certo modo: t. la banca aperta, la porta chiusa; t. qualcuno ingrassato, dimagrito, invecchiato] ≈ riscontrare. b. [vedere qualcuno nel momento in cui ...
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etichettare v. tr. [der. di etichetta¹] (io etichétto, ecc.). - 1. [munire di etichetta] ≈ marcare. 2. (fig.) [attribuire una certa qualifica a qualcosa o qualcuno, in modo sbrigativo:] ≈ (spreg.) bollare, [...] catalogare, classificare, contrassegnare, definire, designare, qualificare. ↑ tacciare ...
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lectio /'lɛktsjo/ s. f., lat. [propr. "scelta", e quindi "lettura, lezione", der. di legĕre "cogliere, scegliere; leggere"] (pl. lectiònes, o invar.). - 1. (filol.) [modo con cui una parola o frase si [...] trova scritta in un codice] ≈ lezione, variante. ● Espressioni: lectio difficilior [in un'edizione critica di un testo, variante più rara e difficile] ↔ lectio facilior. 2. (non com.) [spec. nelle scuole ...
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piombo /'pjombo/ [lat. plumbum]. - ■ s. m. 1. (chim.) [metallo di color bianco bluastro, presente in natura in numerosi minerali, usato per la fabbricazione di munizioni, lamiere e tubazioni, per rivestimenti] [...] , zavorra. b. (estens.) [il filo stesso, nell'espressione filo a piombo] ≈ piombino. ▲ Locuz. prep: a piombo [in modo perfettamente perpendicolare: essere, cadere, scendere a p.; una giacca che cade a p.] ≈ perpendicolarmente. 3. a. (arm.) [colpo di ...
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scervellato /ʃerve'l:ato/ o /s-tʃerve'l:ato/ [part. pass. di scervellarsi]. - ■ agg. [che dimostra mancanza di senso di responsabilità] ≈ dissennato, incosciente, irresponsabile, scapato, scapigliato, [...] scriteriato, sventato. ↔ assennato, giudizioso, responsabile. ■ s. m. (f. -a) [persona che vive in modo disordinato e sregolato] ≈ caposcarico, dissennato, incosciente, irresponsabile, scapato, scapigliato, scavezzacollo, (fam.) scriteriato, sventato ...
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legatura s. f. [dal lat. tardo ligatura]. - 1. a. [operazione del legare: fare una l. stretta o lenta] ≈ [con uno o più lacci] allacciatura, [formando dei nodi] annodatura. b. (estens.) [ciò che serve [...] vengono cuciti insieme e forniti di una copertina: l. in tela] ≈ rilegatura. b. [operazione del legare una gemma; anche, modo in cui è legata: l. a giorno] ≈ incassatura, incastonatura, incastro, montatura. c. (mus.) [segno arcuato posto sopra un ...
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eufemismo s. m. [dal gr. eyphēmismós, der. di eyphēmízō "dire parole di buon augurio", comp. di eu- "bene¹" e phēmí "dire"]. - 1. (crit.) [figura retorica che consiste nel sostituire l'espressione propria [...] con un'altra di significato attenuato, per es. andarsene per morire] ≈ attenuazione, (non com.) eufemia. ‖ antifrasi, litote. ↔ disfemismo. 2. (estens.) [espressione utilizzata in questo modo] ≈ circonlocuzione, giro di parole, perifrasi. ...
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cappio /'kap:jo/ s. m. [lat. capŭlus o capŭlum "ciò che serve per afferrare"]. - 1. a. [annodatura fatta con due capi in modo che tirandone uno la legatura si sciolga] ≈ ⇑ nodo. ⇓ calappio, capestro, laccio, [...] (nodo) scorsoio. b. [corda per impiccare] ≈ [→ CAPESTRO (2. b)]. 2. (abbigl.) [nastro con cui si fa il cappio per ornamento delle vesti o dei capelli] ≈ fiocco, nappa ...
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schematico /ske'matiko/ agg. [der. di schema, sul modello del gr. skhēmatikós, che però significa "relativo alle fasi degli astri"] (pl. m. -ci). - 1. [che è caratterizzato dall'essenzialità dei tratti, [...] anche con valore spreg.: ha riassunto i fatti in modo s.; lo svolgimento del tema è troppo s.] ≈ conciso, essenziale, riassuntivo, sintetico, stringato, succinto. ↑ scarno. ‖ limitato, sommario, superficiale. ↔ ampio, articolato, elaborato, esteso. 2 ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...