poggiare² (o puggiare) v. intr. [der. di poggia] (io pòggio; ecc.; aus. avere, ma i tempi comp. sono rari). - (marin.) [orientare un veliero in modo da prendere meglio il vento e favorirne l'azione sulla [...] velatura] ↔ orzare ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] più formale. Proprio del registro fam. è l’uso di p. per intendere un luogo in generale: in vita mia ho girato molti posti; vorremmo andare in un posto di montagna, quest’anno. Talvolta, sempre nel registro ...
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livellamento /livel:a'mento/ s. m. [der. di livellare²]. - 1. a. (tecn.) [complesso di operazioni e di lavori con cui si rende piano un terreno: l. di una strada] ≈ pareggiamento, spianamento, spianatura. [...] e sim.: l. degli stipendi] ≈ omogeneizzazione, pareggiamento, parifica, parificazione, (burocr.) perequazione, uniformazione, [in modo acritico o indiscriminato] appiattimento. ↔ differenziazione, diversificazione, (burocr.) sperequazione. ...
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livellare² [der. di livella] (io livèllo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (tecn.) [ridurre una superficie allo stesso piano: l. una strada, un pavimento] ≈ pareggiare, (non com.) pianeggiare, spianare. 2. (fig.) [...] uniforme, omogeneo e sim.: l. le condizioni sociali] ≈ omogeneizzare, parificare, uguagliare, uniformare, [per lo più in modo acritico o indiscriminato] appiattire. ↔ differenziare, diversificare. ■ livellarsi v. intr. pron. 1. [disporsi a uno stesso ...
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unire [lat. unīre, der. di unus "uno"] (io unisco, tu unisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere insieme due o più oggetti, elementi e sim., in modo che formino un tutto unico e solidale: u. due pezzi metallici] [...] ≈ congiungere, legare. ↑ fondere, saldare. ↔ scindere, sciogliere, separare, slegare. 2. [riferito a persone, creare tra di esse un sentimento di solidarietà: le disgrazie uniscono gli uomini] ≈ affratellare, ...
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sconnettere /sko'n:ɛt:ere/ [der. di connettere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come annettere). - ■ v. tr. 1. [dividere elementi che formavano un tutto organico e compatto: il temporale ha sconnesso [...] com.) scommettere, separare, staccare. ↔ accostare, collegare, congiungere, connettere, unire. 2. (fig., fam.) [assol., non procedere in modo logico nel proprio ragionamento: non riconosce ancora nessuno e sconnette] ≈ (pop.) dare i numeri, delirare ...
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unisono /u'nisono/ [dal lat. tardo unisŏnus, comp. di uni- e sonus "suono"]. - ■ agg. 1. (mus., non com.) [di suoni simultanei e di uguale altezza]. 2. (fig., non com.) [che si muove sulle stesse linee [...] guida di qualcun altro, con la prep. a: il mio modo di pensare è u. al tuo] ≈ concorde, conforme, identico. ↔ antitetico, contrario, opposto. ■ s. m. (mus.) [esecuzione temporanea di più suoni di uguale altezza, solo nella locuz. all'unisono] ▲ Locuz ...
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unitamente /unita'mente/ avv. [der. di unito, col suff. -mente]. - 1. [in modo compatto e uniforme: spandere il colore u.] ≈ uniformemente. ↔ disomogeneamente. 2. (fig.) [in maniera concorde] ≈ congiuntamente, [...] di comune accordo, insieme, (lett.) in una, solidalmente ...
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unito agg. [part. pass. di unire]. - 1. a. [di un certo numero di oggetti, messo insieme in modo da formare un tutt'uno: tre pezzi di stoffa u. insieme] ≈ collegato, congiunto, legato. ↑ saldato. ↔ sciolto, [...] scisso, separato, slegato. b. [gruppo di due o più persone i cui singoli elementi vivono in armonia: sono una coppia u.] ≈ compatto, fuso, legato, solidale. ↔ disgregato, disunito. c. (estens.) [di tinta ...
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scontroso /skon'troso/ [der. di scontrare]. - ■ agg. [che denota scarsa socievolezza e disponibilità nei confronti del prossimo: una persona riservata e un po' s.; modo di fare s.] ≈ aspro, brusco, burbero, [...] (non com.) malagevole, ombroso, puntuto, (fam.) rognoso, scorbutico, scostante, selvatico, (non com.) zitellesco. ↑ intrattabile. ‖ lunatico, scortese, sgarbato. ↔ affabile, amabile, bonario, cordiale, ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...