fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] un verbo con un debole sign. autonomo, seguito da un inf., al quale assegna la sfumatura di «non impedire che, fare in modo che» ƒfammi mangiare in santa pace; non mi fa mai parlare senza interrompermi). Per questo sign., si rimanda alla scheda del ...
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linguaggio /lin'gwadʒ:o/ s. m. [der. di lingua]. - 1. a. [la facoltà, peculiare degli esseri umani, di comunicare significati per mezzo di un sistema di segni, vocali o grafici e, anche, lo strumento stesso [...] il l. musicale] ≈ espressione, stile. 3. a. [modo di esprimersi, spec. con riferimento a un determinato ambiente professionale o l. giornalistico; l. comune; moderare il proprio l.] ≈ modo di parlare. ⇓ codice, gergo. b. [il particolare aspetto con ...
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portamento /porta'mento/ s. m. [der. di portare, portarsi]. - 1. [modo di atteggiare la persona, il corpo, soprattutto nel muoversi, nel camminare: unp. elegante; avere un bel p.] ≈ allure, andatura, (fam.) [...] camminata, incedere, (lett.) incesso, movenza, postura. ‖ stile. 2. (fig., non com.) [modo di comportarsi di una persona: in quell'occasione ha avuto un pessimo p.] ≈ atteggiamento, comportamento, condotta, contegno, maniera, modo. ...
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chiaramente /kjara'mente/ avv. [der. di chiaro, col suff. -mente]. - 1. [in modo distinto: sentire c.] ≈ bene, distintamente, nettamente, nitidamente. ↔ confusamente. 2. [in modo comprensibile: esprimersi [...] chiaro e tondo, (fam.) in faccia. ↔ ambiguamente, equivocamente, velatamente. ↑ enigmaticamente, oscuramente. 4. [in modo evidente: si tratta c. di un equivoco] ≈ evidentemente, indiscutibilmente, manifestamente, palesemente, senz'altro, senza (ombra ...
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prassi s. f. [dal gr. prâksis "azione, modo di agire", der. di prássō "fare"]. - 1. [attività pratica] ≈ agire, azione, pratica. ↔ speculazione, teoria. 2. (estens.) [modo di procedere adottato abitualmente [...] nello svolgere un'attività e, anche, modo di procedere abituale: p. legale; seguire la p.; è p. corrente] ≈ consuetudine, (burocr.) iter, pratica, procedura, protocollo, usanza, uso. ↑ norma, regola. ...
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sentire [lat. sentire] (io sènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ricevere impressioni sensoriali e averne coscienza: s. un rumore, un odore] ≈ avvertire, percepire. b. (fam.) [prendere un assaggio di un cibo [...] capire, comprendere, intendere. 7. [essere di un'opinione: secondo il mio modo di s., i fatti stanno così] ≈ (lett.) opinare, pensare. ■ a. [riconoscersi, avere coscienza o sentimento di essere in un certo modo, con le prep. in, da: s. in obbligo; s ...
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verso² s. m. [lat. versus -us, der. di vertĕre "voltare"; propr. "il voltare", quindi "l'andare a capo"]. - 1. (crit.) a. [linea di una composizione poetica] ≈ ‖ linea, rigo. ⇓ versetto, versicolo. b. [...] a genio, garbare, piacere. ↔ dispiacere, infastidire (ø). ▲ Locuz. prep.: non com., a verso 1. [con valore di avv., nel giusto modo: eseguire un lavoro a v.] ≈ adeguatamente, a dovere, ammodo, a regola d'arte, bene, come si deve. ↔ malamente, male. 2 ...
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via¹ [lat. via "via", che ha preso sign. avv. in locuz. come ire viam o ire via "andare per la (propria) strada"]. - ■ avv. 1. [con verbi di moto, per esprimere allontanamento: correre v.; pussa v.!] ● [...] , e v. discorrendo, e v. dicendo] ≈ così di seguito, eccetera. 3. [ripetuto, per indicare ciò che viene detto o fatto in modo progressivo: sta attento alle osservazioni che verrò facendo via via] ≈ (a) mano (a) mano, di volta in volta. ■ esclam. [per ...
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violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] furia da disperato (C. Goldoni); è il continuo furore delle battaglie che gli ha ridotto le guance e la capigliatura a quel modo (I. Nievo). Più formali e meno intens. di furia e furore sono invece impeto (o impetuosità) e veemenza, che indicano una ...
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decente /de'tʃɛnte/ agg. [dal lat. decens -entis, part. pres. di decēre "esser conveniente"]. - 1. [conforme al senso morale e al decoro: tenere un contegno d.] ≈ decoroso, dignitoso, discreto, moderato, [...] al vicolo (V. Imbriani); l’unico grido ammissibile è quello del trionfatore (I. Svevo); in quel ristorante si mangia in modo discreto; un architetto, un teatrista passabile, è più raro a trovarsi nelle provincie che un finanziere amabile a Parigi (S ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...