accordare v. tr. [lat. mediev. accordare "conciliare", der. di cor cordis "cuore"; nel sign. 2. a, raccostato a corda] (io accòrdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere d'accordo: a. due opposte teorie] ≈ comporre, [...] strumento, o uno strumento con altri] ≈ armonizzare, intonare. ↔ scordare. b. (fig.) [mettere insieme più elementi in modo che diano gradevolezza all'occhio, all'udito e sim.: a. due colori diversi] ≈ accompagnare, accoppiare, armonizzare, combinare ...
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sensibilmente /sensibil'mente/ avv. [der. di sensibile, col suff. -mente]. - 1. [per mezzo dei sensi: conoscere s.] ≈ Ⓣ (filos.) fenomenicamente. 2. (estens.) [in modo piuttosto evidente: è s. più piccolo] [...] ≈ alquanto, apprezzabilmente, notevolmente, percettibilmente. ↑ consistentemente, decisamente, macroscopicamente, nettamente. ↔ appena, leggermente, lievemente. ↑ impalpabilmente, impercettibilmente, microscopicamente ...
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prammatica /pra'm:atika/ (ant. pragmatica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio)]. - 1. (stor.) [legge di emanazione regia] ≈ editto. ⇑ decreto, disposizione, norma. 2. (estens., lett.) [modo di fare [...] usuale in determinate circostanze della vita sociale] ≈ consuetudine, norma, prassi, pratica, regola, usanza, uso. ▲ Locuz. prep.: di prammatica 1. [con valore avv., secondo la consuetudine: mi ha negato ...
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pratica /'pratika/ s. f. [femm. sost. dell'agg. pratico; cfr. il gr. praktikḗ (epistḗmē) "(scienza) pratica"]. - 1. a. [attività volta a un risultato concreto in un certo campo: certe cose s'imparano solo [...] una certa cosa: avere p. di un mestiere] ≈ avere dimestichezza (con), conoscere (ø). ↓ cavarsela (in), orientarsi (in). 2. [modo di procedere usuale: p. illecita; è p. delle biblioteche non concedere in prestito i libri rari] ≈ consuetudine, costume ...
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praticamente /pratika'mente/ avv. [der. di pratico, col suff. -mente]. - 1. [in modo concreto: dimostrare p. il funzionamento di un apparecchio] ≈ concretamente, in concreto, in pratica. ↔ astrattamente, [...] in astratto, in teoria, (fam.) sulla carta. 2. [nei fatti, alla prova dei fatti e sim.] ≈ a conti fatti, (fam.) all'atto pratico, alla fine (dei conti), in definitiva, in effetti, in pratica, in sostanza, ...
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sentenziosità /sententsjosi'ta/ s. f. [der. di sentenzioso]. - 1. [modo sentenzioso di esprimersi] ≈ (non com.) dottoraggine, pedanteria, saccenteria. 2. (estens.) [carattere sintetico di qualcosa: s. [...] dello stile di uno scrittore] ≈ compendiosità, concisione, laconicità, sinteticità, stringatezza. ↔ prolissità, ridondanza, verbosità ...
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malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus "maligno"]. - 1. a. [disposizione al male: la m. del demonio] ≈ cattiveria, malevolenza, malizia, (non com.) maliziosità, malvagità, perfidia. ↔ benevolenza, [...] benignità, bontà. b. [tendenza e abitudine a giudicare gli altri nel modo più sfavorevole: dire con m.; c'è m. nelle sue parole] ≈ cattiveria. ↑ denigrazione, diffamazione. 2. (estens.) a. [pensiero o discorso maligno: dire una m.; la tua è una m. ...
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praticone /prati'kone/ s. m. [der. di pratica] (f. -a), spreg. - [chi esercita un mestiere, un'arte e sim. basandosi sull'esperienza pratica in modo approssimativo] ≈ praticante. ‖ facilone. ...
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sentimentalismo s. m. [dal fr. sentimentalisme, der. di sentimental "sentimentale"]. - 1. [tendenza a essere sentimentale in modo eccessivo o affettato: un romanzo soffuso di s.] ≈ leziosità, melensaggine, [...] sdolcinatezza, sentimentalità, svenevolezza. ↑ pateticità, patetismo. ↓ languidezza, romanticheria. 2. (estens.) [spec. al plur., atteggiamenti, atti o parole fastidiosamente sentimentali: negli affari ...
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malincuore /malin'kwɔre/ s. m. [grafia unita di mal in cuore]. - [solo nella locuz. a malincuore: si separò a m. dagli amici] ▲ Locuz. prep.: a malincuore [con rammarico, in modo contrario alla propria [...] disposizione d'animo] ≈ controvoglia, (lett.) di contraggenio, di malanimo, di malavoglia, malvolentieri, obtorto collo, svogliatamente. ↔ (ben) volentieri, di buon animo (o grado) ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...