gentilezza /dʒenti'lets:a/ s. f. [der. di gentile¹]. - 1. (lett.) [il concepire in sé sentimenti che nobilitano, che rendono magnanimi e sim.: g. d'animo] ≈ elevatezza, nobiltà. ↔ viltà, volgarità. 2. [...] , volgarità, [con riferimento ai modi] goffaggine, [con riferimento ai modi] scompostezza. 3. (estens.) [atto, espressione, modo di fare gentili: colmare qualcuno di gentilezze] ≈ attenzione, (fam.) carineria, cortesia, premura. ↔ cafonata, scortesia ...
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prospetto /pro'spɛt:o/ s. m. [dal lat. prospectus -us, der. di prospicĕre "guardare innanzi"]. - 1. a. [ciò che si vede di un paesaggio, generalm. da un luogo sopraelevato: la villa ha un bellissimo p. [...] , di fronte. ↔ di fianco, di profilo, di spalle. 2. (estens.) a. [modulo riassuntivo nel quale sono esposti in modo sintetico dati numerici o elementi vari: p. delle entrate e delle uscite] ≈ quadro, schema, specchietto, tabella. b. (comm.) [foglio ...
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concludere /kon'kludere/ (non com. conchiudere) [dal lat. concludĕre, der. di cludĕre per claudĕre "chiudere", col pref. con-] (pass. rem. io conclusi o conchiusi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; [...] ] ≈ definire, perfezionare, portare a compimento (o a buon fine o a effetto). ↔ avviare, intavolare. b. [operare in modo utile per ottenere qualcosa: con le chiacchiere non si conclude nulla] ≈ combinare, concretare, concretizzare, realizzare. 2. a ...
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conclusione /konklu'zjone/ (non com. conchiusione) s. f. [dal lat. conclusio -onis, der. di concludĕre "concludere"]. - 1. [il concludere, il portare a termine: c. di un accordo] ≈ compimento, definizione, [...] realizzazione. 2. a. [il concludersi, l'avere termine: c. di un congresso] ≈ chiusura, fine, termine. ↔ apertura, inizio. b. [modo in cui qualcosa si conclude: il tentativo ha avuto una felice c.] ≈ epilogo, esito, fine, risultato, (lett.) traguardo ...
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geografia /dʒeogra'fia/ s. f. [dal lat. geographĭa, gr. geōgraphía (comp. di gē̂ "terra" e -graphía "descrizione")]. - 1. [scienza che studia la descrizione e la rappresentazione della Terra, nella configurazione [...] oggetto lo studio del pianeta Terra e dei fenomeni che lo riguardano: insegnare la g.] ≈ scienze della Terra. 3. (fig.) [modo di presentarsi di una situazione, spec. se consta di vari elementi differenziati secondo il luogo: la g. elettorale di una ...
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zerbino² s. m. [dal nome di un personaggio dell'Orlando Furioso, Zerbino, il giovane ed elegante principe di Scozia], spreg., non com. - [giovane galante ed elegante in modo ostentato] ≈ [→ ZERBINOTTO]. ...
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zerbinotto /dzerbi'nɔt:o/ s. m. [accr. di zerbino²], spreg. - [giovane galante ed elegante in modo ostentato] ≈ bellimbusto, damerino, dandy, figurino, gagà, ganimede, (non com.) moscardino, (region.) [...] paino, (spreg., non com.) zerbino. ↔ sbrindellone, (fam.) sciattone ...
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altamente /alta'mente/ avv. [der. di alto, col suff. -mente]. - 1. a. [in grande misura: sentirsi a. onorato] ≈ grandemente, molto, notevolmente, profondamente. ↔ poco, scarsamente. b. [in modo totale: [...] infischiarsene a.] ≈ completamente, del tutto, totalmente. 2. (lett.) [con grande dignità: un discorso concepito a.] ≈ nobilmente. ↔ bassamente ...
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zeta /'dzɛta/ (ant. zita) s. f. o m. [dal gr. zē̂ta, nome della lettera z, lat. tardo zeta] (pl. le zeta, meno com. gli zeta), invar. - [nome della consonante Z e del segno che la rappresenta: la z. di [...] "zucca" si pronuncia sorda] ▲ Locuz. prep.: fig., dalla a alla zeta [in modo completo e totale, spec. in riferimento a liste, elenchi, ecc.: ripetere la lezione dalla a alla z.] ≈ da capo a piedi, da cima a fondo, dal principio (o dall'inizio) alla ...
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prostrare [dal lat. tardo prostrare, rifatto su prostratus, part. pass. di prosternĕre "prosternere"] (io pròstro, ecc.). - ■ v. tr. 1. (lett.) a. [fare andare a terra: p. l'avversario] ≈ atterrare, (lett.) [...] prosternare, stendere. b. (fig.) [vincere in modo violento e radicale: p. il nemico] ≈ abbattere, annientare, sbaragliare, schiacciare, sgominare. 2. (estens.) [privare totalmente dell'energia fisica o psichica: la lunga convalescenza lo ha prostrato ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...