I linguisti ci dicono che siamo in presenza di un nesso congiuntivo chiamato «che polivalente», considerato un tratto substandard tipico della lingua parlata. In sostanza, si tratta di un che indeclinato, che riassorbe in sé tutte le forme flesse de ...
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Si tratta una bella frase, ben composta, ben scritta, con i tempi e i modi verbali a puntino: perché discuterne? L’unico dubbietto – che in realtà è una possibilità, quindi un elemento positivo – può stare in fanno/facciano, sì, ma è poca cosa: la s ...
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Il nostro lettore, che ci segue con gentile assiduità – e di ciò lo ringraziamo –, ha un’acuta sensibilità linguistica e, tutto sommato, si risponde correttamente da solo. La nostra lingua è ricca di locuzioni vuote (cioè puramente grammaticali), pe ...
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No, non è corretta, perché di norma il periodo ipotetico va costruito con il verbo al modo congiuntivo nella protasi (introdotta da se, in questa circostanza), mentre il verbo va al modo condizionale nell’apodosi [...] (la proposizione principale): “la se ...
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Risposta al quesito 3: certo, il futuro semplice è la scelta corretta. In 3bis alimentiamo il dubbio e lasciamo aperta la porta all’eventualità dell’atto: insomma, abbiamo una sfumatura di significato che esprime un atteggiamento particolare di chi ...
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Il valore disgiuntivo di oppure è lo stesso che ha la congiunzione o. Oppure è semplicemente un poco più formale e più tipico della lingua scritta. In tale senso, condivide con o due possibilità semantiche: quella di proporre un’alternativa i cui du ...
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Nel parlato e nello scritto più sorvegliati, nel caso descritto da chi ci ha posto il quesito (tecnicamente: coreferenza del soggetto del verbo della reggente e soggetto del verbo della subordinata), la subordinata completiva oggettiva assume la for ...
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Aprire un buon dizionario della lingua italiana, anche in rete, può essere molto utile, quando si sia indecisi sulle reggenze. Consultiamo in questa circostanza il Sabatini-Coletti on line, alla voce necessità, e leggiamo: «1 Condizione di impossibi ...
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Le interrogative indirette esplicite, come nel caso qui presentato, possono avere il verbo sia al congiuntivo (avesse comprata), sia all'indicativo (ha comprata), di solito senza che vi sia un diverso contrassegno di certezza: si tratta di una scelt ...
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Sembra di poter dire che si è in presenza di strutture che sono più tipiche del parlato che dello scritto, ma che, ormai, vanno penetrando anche nello scritto, e non soltanto in quello di tono meno formale. Probabilmente il superlativo relativo perd ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
grosso modo
locuz. avv., lat. («in modo grossolano»). – Su per giù, approssimativamente, all’incirca: si può dire, g. m., che la questione sta così; ha, g. m., la forma di un cilindro.
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...