cervello /tʃer'vɛl:o/ s. m. [lat. cerĕbellum, dim. di cerĕbrum "cervello"] (pl. -i; nel sign. 2. b, anche le cervella). - 1. (anat.) [parte anteriore della massa encefalica] ≈ (ant.) cerebro, materia grigia. [...] la vita con una pallottola in testa] ≈ spararsi, tirarsi un colpo. ⇑ ammazzarsi, suicidarsi, togliersi la vita, uccidersi. c. [modo di pensare proprio di una persona: agire, fare qualcosa seguendo il proprio c.; é difficile cambiare i c. degli uomini ...
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follia /fo'l:ia/ s. f. [der. di folle]. - 1. (med.) [stato di grave malattia mentale: essere sull'orlo della f.] ≈ alienazione (mentale), demenza, Ⓖ (lett.) insania, Ⓖ pazzia. 2. (estens.) a. [mancanza [...] , scriteriatezza, stoltezza. ↔ accortezza, assennatezza, equilibrio, giudizio, saggezza. ▲ Locuz. prep.: fig., alla follia [in modo estremo: mi piace alla f.] ≈ disperatamente, follemente, perdutamente. b. [atto da pazzo: commettere delle f ...
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malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus "maligno"]. - 1. a. [disposizione al male: la m. del demonio] ≈ cattiveria, malevolenza, malizia, (non com.) maliziosità, malvagità, perfidia. ↔ benevolenza, [...] benignità, bontà. b. [tendenza e abitudine a giudicare gli altri nel modo più sfavorevole: dire con m.; c'è m. nelle sue parole] ≈ cattiveria. ↑ denigrazione, diffamazione. 2. (estens.) a. [pensiero o discorso maligno: dire una m.; la tua è una m. ...
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ciglio /'tʃiʎo/ s. m. [lat. cĭlium "palpebra", poi "ciglio"] (pl. le ciglia, femm., nel sign. proprio e in alcuni dei sign. derivati; i cigli, masch., nel sign. 2 e pop. anche nel sign. proprio). - 1. [...] accigliarsi, (non com.) accipigliarsi; fig., inarcare le ciglia [esprimere sorpresa] ≈ meravigliarsi, sorprendersi, stupirsi. c. (poet.) [modo di guardare: il mio c. supplichevol vedesti (G. Leopardi)] ≈ occhio, sguardo. 2. (fig.) [parte estrema: il ...
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collo¹ /'kɔl:o/ s. m. [lat. cŏllum]. - 1. (anat.) a. [la parte superiore del tronco su cui s'articola la testa nell'uomo e in altri vertebrati] ● Espressioni: allungare il collo 1. [con la prep. a, anche [...] ≈ di male in peggio. ↑ disastrosamente. ↔ a gonfie vele, benissimo; in collo ≈ in braccio; tra capo e collo [in modo imprevisto e improvviso: la brutta notizia gli arrivò tra capo e c.] ≈ all'improvviso, di sorpresa, improvvisamente, inaspettatamente ...
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matrice s. f. [dal lat. matrix -icis "madre; utero"]. - 1. (ant.) [organo genitale femminile in cui si sviluppa l'embrione] ≈ utero. 2. [modello per la riproduzione di medaglie, monete, ecc., che da una [...] rivoluzione] ≈ causa, fonte, origine, radice, sorgente. b. [condizione sociale o culturale da cui proviene qualcuno, che ne influenza il modo di essere e di agire e sim.: uno scrittore di m. cattolica] ≈ estrazione, formazione, origine, provenienza. ...
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gabbia /'gab:ja/ s. f. [lat. cavea, der. di cavus "cavo¹"]. - 1. [struttura con listelli di legno o fili di ferro disposti a formare una trama a sbarre o recinto, usata per tenervi rinchiusi uccelli in [...] ] ≈ uccelliera, voliera. ● Espressioni (con uso fig.): fam., gabbia di matti [gruppo di persone la cui vita si svolge in modo litigioso o luogo in cui regnano disorganizzazione e disordine: quest'ufficio è una g. di matti] ≈ (fam.) casino, manicomio ...
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volto /'volto/ s. m. [lat. vultus "faccia, aspetto"]. - 1. a. [parte anteriore della testa umana, dalla fronte al mento: un v. scavato; avere un bel v.] ≈ (spreg.) ceffo, faccia, (spreg.) grifo, (spreg.) [...] del viso: avere un v. preoccupato, stanco] ≈ aria, aspetto, atteggiamento, cera, espressione, (lett.) sembiante, sguardo. 2. (fig.) a. [modo di apparire: il v. della terra; l'altro v. del problema] ≈ aspetto, faccia, forma, lato. b. (estens.) [reale ...
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zoppicare /tsop:i'kare/ o /dzop:i'kare/ v. intr. [der. di zoppo] (io zòppico, tu zòppichi, ecc.; aus. avere). - 1. [camminare in modo difettoso e irregolare, per cause anatomiche o funzionali: come mai [...] zoppichi?] ≈ claudicare, (non com.) zoppeggiare. 2. (estens.) [di mobili o altri oggetti muniti di gambe o piedi, non poggiare stabilmente sul pavimento: il tavolino zoppica] ≈ (fam.) ballare, pencolare, ...
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soffio /'sof:jo/ s. m. [der. di soffiare]. - 1. a. [atto di soffiare, di emettere aria dalla bocca: con un s. spense la candela] ≈ (fam.) fiatata, (fam.) soffiata, (non com.) soffiatura, [spec. di noia [...] o di tempo: mancare il bersaglio di (o per) un s.] ≈ per poco, (fam.) per un pelo; d'un (o in un) soffio [in modo molto rapido] ≈ in un attimo (o istante o momento), in un baleno, in un batter d'occhio (o d'ali), in un battibaleno, istantaneamente ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...