zuccherato /tsuk:e'rato/ o /dsuk:e'rato/ agg. [part. pass. di zuccherare]. - 1. [reso dolce con zucchero o altro dolcificante: un caffè troppo z.] ≈ addolcito, dolce, dolcificato, (non com.) edulcorato. [...] 2. (fig.) [di modo, parola e sim., che è ipocritamente affettuoso o cortese] ≈ e ↔ [→ ZUCCHEROSO (2)]. ...
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zuppa /'tsup:a/ o /'dzup:a/ s. f. [dal germ. ✻suppa "fetta di pane inzuppato"]. - 1. a. (gastron.) [vivanda in brodo, preparata con ingredienti e in modi molto vari, servita per lo più con fette o pezzetti [...] e sim., lessati e schiacciati] potage. ● Espressioni: fam., fare la zuppa [immergere qualcosa, generalm. commestibile, in un liquido in modo da bagnarlo completamente, con la prep. con del primo arg. e in del secondo arg., o assol.] ≈ [→ ZUPPARE]. b ...
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consumare¹ [dal lat. consumĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [usare qualcosa fino a esaurirla: c. un vestito] ≈ (ant.) consumere, (non com.) lisare, logorare, sciupare, usurare. b. [usare qualcosa fino al suo esaurimento: [...] (a), esaurire, finire, terminare. c. [in riferimento a patrimoni e sim., esaurire in modo sconsiderato] ≈ bruciare, dilapidare, dissipare, scialacquare, sciupare, spendere, sperperare, sprecare. ↔ conservare, economizzare, mantenere, risparmiare ...
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moina /mo'ina/ s. f. [etimo incerto]. - [spec. al plur., modo di atteggiarsi e di parlare molto affettuoso, ma anche lezioso e affettato] ≈ (lett.) giulebbe, lezio, leziosaggine, leziosità, lusinga, sdolcinatezza, [...] smanceria, smorfia, svenevolezza, vezzo ...
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gratin /gra'tɛ̃/, it. /gra'tɛn/ s. m., fr. [in origine, la "crosta" che si forma durante la cottura]. - (gastron.) [modo di cottura al forno in cui sulle vivande si forma una sottile crosta dorata, quasi [...] esclusivam. nella locuz. al gratin: finocchi, maccheroni al g.] ▲ Locuz. prep.: al gratin ≈ gratinato. ‖ arrostito, grigliato ...
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cottura s. f. [lat. coctura, der. di coquĕre "cuocere"]. - [il cuocere e il cuocersi; modo di cuocere; l'essere cotto: la c. della carne; essere, venire a c.; punto di c.] ≈ (fam.) cotta, (ant.) cozione. [...] ⇓ bollitura, friggitura, frittura, lessatura, rosolatura, tostatura. ● Espressioni: angolo cottura [zona ristretta, interna a un vano, nella quale si può cucinare] ≈ cucinotto. ‖ cucina, cucinino ...
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stendere /'stɛndere/ [lat. extendĕre "tendere, distendere", der. di tendĕre "tendere", col pref. ex-](coniug. come tendere). - ■ v. tr. 1. a. [allungare o allargare ciò che è piegato o ravvolto: s. per [...] (fam.) buttare giù, (non com.) stramazzare. ↔ alzare, rialzare, (fam.) tirare su. c. (estens., gerg.) [togliere la vita in modo violento: con una sventagliata di mitra li stese tutti e due] ≈ ammazzare, assassinare, (fam.) fare fuori, freddare, (fam ...
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bocconcino s. m. [dim. di boccone²]. - 1. [piccolo boccone] ≈ assaggio, morso, pezzettino, pezzetto, tocchetto. ‖ fettina. 2. (region.) a. [piccola mozzarella] ≈ ‖ ciliegina, fior di latte, mozzarellina, [...] ovolina. b. [al plur., piccoli pezzi di carne o altro, cucinati in vario modo: b. di vitella] ≈ spezzatino. 3. (fig.) a. [cibo squisito] ≈ boccone, delicatezza, delizia, ghiottoneria, leccornia, prelibatezza, squisitezza. ↔ porcheria, robaccia, ...
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tasca s. f. [dal franco taska]. - 1. a. (abbigl.) [nei capi di vestiario, specie di sacchetto destinato a contenere piccoli oggetti: t. della giacca] ≈ (region.) saccoccia. ⇓ taschino. ● Espressioni: fig., [...] del denaro, ecc.] ≈ intascare, (region.) mettere (o mettersi) in saccoccia. 2. (fig.) [entrare in possesso, anche in modo indebito, di qualcosa: mettersi in t. una bella somma, una tangente] ≈ incamerare, intascare, guadagnare, lucrare. 3. [trarre in ...
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roast beef /'rəʊsbi:f/, it. /'rɔzbif/ locuz. ingl. (propr. "[carne di] manzo arrosto"), usata in ital. come s. m. - (gastron.) [carne di manzo cotta in modo da essere rosolata esternamente e al sangue [...] all'interno] ≈ rosbif ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...