La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.) e in generale del beneficiario di negozi a titolo gratuito. ...
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MODO, AVVERBI DI
Gli avverbi di modo (o qualificativi) indicano il modo con cui si svolge un fatto espresso da un verbo, un aggettivo o un altro avverbio. I più usati sono:
– alcuni avverbi molto comuni [...] come bene, male, volentieri, abbastanza
sono abbastanza contento, mi sento male, vengo volentieri
– gli avverbi formati con il suffisso -mente
stranamente, filosoficamente, brutalmente, gentilmente
– ...
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MODO O MANIERA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di modo o maniera è il complemento che indica il modo nel quale si svolge un’azione o avviene un fatto.
Può essere introdotto dalle [...] preposizioni con, di, a, per, in, secondo, senza e dalle locuzioni ➔preposizionali alla maniera di, al modo di
Si muove con eleganza
Hai agito senza motivo
Calciava alla maniera di Maradona. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
grosso modo
locuz. avv., lat. («in modo grossolano»). – Su per giù, approssimativamente, all’incirca: si può dire, g. m., che la questione sta così; ha, g. m., la forma di un cilindro.