Nadia T. Non v’è, in realtà, una regola codificata che decreti la maggiore o minore liceità di uno dei due costrutti rispetto all’altro. Chiamare sul (o al) telefonino (o cellulare) è di recente comparsa in italiano, in quanto la piena diffusione de ...
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Andrea BacchiLe locuzioni prepositive in mezzo di e in mezzo a sembrano partecipare a una corsa a staffetta: fino al Cinquecento, corre a situarsi ‘nel centro, nella parte centrale’ di un luogo fisico soltanto in mezzo di, ma, si badi bene, nella fo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
grosso modo
locuz. avv., lat. («in modo grossolano»). – Su per giù, approssimativamente, all’incirca: si può dire, g. m., che la questione sta così; ha, g. m., la forma di un cilindro.
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...