telecomunicazione Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o più corrispondenti informazioni di varia natura (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, [...] riportate in tab., che costituiscono la cosiddetta gerarchia numerica sincrona. Il livello della gerarchia viene individuato dalla sigla STM (synchronous transport module) e dal corrispondente numero di flussi base (cioè operanti alla velocità di ...
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modulazionemodulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] di segnali: IV 84 b. ◆ [ELT] M. di frequenza (sigla FM) analogica e numerica: v. modulazione di segnali: IV 83 c, 84 c. ◆ [ELT] M. di posizione di impulsi (sigla PPM): v. modulazione di segnali: IV 82 b. ◆ [ELT] M. di una portante sinusoidale: v ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] una determinata distanza richiede un esame approfondito di numerosi fattori tecnici ed economici; una indicazione circa il di modulazione, nella sezione trasmittente, e le relative funzioni complementari, nella sezione ricevente. Il canale numerico è ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] nel campo della telefonia, attraverso il sistema PCM (Pulse Code Modulation, modulazione a codice d'impulsi): v. telecomunicazioni, App. II. Fra i tanti vantaggi del sistema numerico vi è il fatto che le informazioni digitali, oltre a poter essere ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] al secondo.
b) Codifica dei dati e modulazione
La modulazione e la codifica sono elementi essenziali di quasi sono la versione X.25 (80) e la versione X.25 (84) (il numero tra parentesi indica l'anno in cui lo standard è stato concesso); l'X.25 ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] territorio nazionale. ◆ [ELT] S. numerico: s. discreto, espresso da una serie di valori numerici; per es., v. televisione: VI una sua stazione radio campione operante, con vari tipi di modulazione nel corso della giornata, alla frequenza di 5 MHz e ...
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misura
misura [Der. del lat. mensura, dal part. pass. mensus di metiri "misurare"] [LSF] Il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra grandezza della stessa specie [...] mediante uno strumento digitale di misurazione o numerico. ◆ [MTR] M. diretta e indiretta: v. misure fisiche: IV 46 d, e. ◆ [PRB] M. esterna e interna: (a) → Peano, Giuseppe: Misura secondo P.-Jordan; (b) v. modulazione di segnali: IV 80 b, c. ◆ [ANM ...
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quantizzazione
quantizzazióne [Atto ed effetto del quantizzare, cioè, a seconda dei casi, "rendere quantistico o quantizzato"] [LSF] Il procedimento mediante il quale, in base alle regole stabilite dalle [...] dei: V 137 d. ◆ [ELT] Errore di q.: quello, proprio dei segnali numerici, associato al campionamento e alla discretizzazione del valore dei segnali (v. modulazione di segnali: IV 81 d), tipico, per es., dei contatori elettronici (v. conteggio ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] l'indice di modulazione, in cui d è la massima deviazione di frequenza della portante. Quest'indice determina il numero di componenti parziali semplificazioni oppure a eccessive suddivisioni se l'interprete modula il tempo a fini espressivi. Infatti, ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] un segnale di relativ. alta frequenza (per es., in un sistema a 240 canali, fino a circa 1 MHz), modulato analogicamente o numericamente dal segnale a frequenza fonica (v. segnali telefonici: V 116 d). ◆ [ELT] T. telefonica PCM: v. segnali telefonici ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...