Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] : Teti, Dione, Rea, Titano e Giapeto. Alla fine del 19° sec. il numero dei s. noti era salito a 22. Attualmente si conoscono più di 160 s. modulate, senza aggiunta di elaborazioni di segnale ovvero senza demodulazione, rigenerazione e modulazione ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] iniziale differisca da quella di equilibrio per una modulazione periodica, non rientra tra queste e risultati del punto del reticolo vi sia una copia di un sistema caotico a un numero finito di gradi di libertà. Indichiamo con u (x) la posizione ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] territorio nazionale. ◆ [ELT] S. numerico: s. discreto, espresso da una serie di valori numerici; per es., v. televisione: VI una sua stazione radio campione operante, con vari tipi di modulazione nel corso della giornata, alla frequenza di 5 MHz e ...
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misura
misura [Der. del lat. mensura, dal part. pass. mensus di metiri "misurare"] [LSF] Il valore di una grandezza, espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra grandezza della stessa specie [...] mediante uno strumento digitale di misurazione o numerico. ◆ [MTR] M. diretta e indiretta: v. misure fisiche: IV 46 d, e. ◆ [PRB] M. esterna e interna: (a) → Peano, Giuseppe: Misura secondo P.-Jordan; (b) v. modulazione di segnali: IV 80 b, c. ◆ [ANM ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] un segnale di relativ. alta frequenza (per es., in un sistema a 240 canali, fino a circa 1 MHz), modulato analogicamente o numericamente dal segnale a frequenza fonica (v. segnali telefonici: V 116 d). ◆ [ELT] T. telefonica PCM: v. segnali telefonici ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] corrisponde a una unità del valore dato dall'indicatore numerico; è una delle caratteristiche essenziali di un dispositivo di ricevitori radiofonici, per avere una potenza sonora di 50 mW per una modulazione a 400 Hz con profondità 30 %. ◆ [FSN] S. di ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...