PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] martirio, la morte e la resurrezione di Cristo. A parte il recitativo, tali melodie, in piena indipendenza dalle modulazioni gregoriane, hanno forma chiusa e tripartita (ABA), quale conviene allo schema poetico ripresa-strofa (schema di ballata). E ...
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MARTINI, Simone
Arduino Colasanti
Pittore, morto in Avignone nel luglio del 1344. S'ignora in quale anno sia nato a Siena. Il Vasari indica il 1284, data non certa, ma verosimile, se si considera che [...] esclusivo di M. Essa regge sempre le graduazioni del colore che ricerca effetti raffinati in modo sottilissimo, con infinitesime modulazioni intonate così da assumere valori decisivi con le inflessioni più esigue. In tal modo, obbedendo a una legge ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] si ottengono sulla base dei modelli attuali è rappresentato nella fig. 5 per il flusso di protoni: mentre a 1 GeV l'effetto di modulazione è trascurabile, già a 100 MeV solo il 10% dei protoni riesce a raggiungere la Terra e a poche decine di MeV il ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] Allo stesso modo, si può dedurre che l'aumento della diversità morfogenetica risulta in gran parte da associazioni combinatorie di moduli genetici - quali, per esempio, i domini genici, i geni medesimi e la rete di segnali di regolazione che tra loro ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] il violento risalto espressivo conferito all'architettura dall'elevata elementarizzazione cubizzante, svolta "riducendo" a poche modulazioni le sequenze canoniche dell'ordine architettonico.
Ancora negli stessi anni, oltre che progettare e fondere ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , il catanese Luigi Capuana e soprattutto il veneziano Giacinto Gallina, che, con la Famegia del santolo (1892), riuscì a modulare il goldonismo e il dialetto delle sue prime commedie in un più moderno realismo psicologico espresso in una varietà ...
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Prova dichiarativa. Le dichiarazioni rese da persone irreperibili
Carlotta Conti
Prova dichiarativaLe dichiarazioni rese da persone irreperibili
Le Sezioni Unite, nel quadro di una pronuncia relativa [...] «la legge regola i casi in cui la prova non si forma in contraddittorio» – non esclude affatto una modulazione normativa del valore probatorio da attribuire alle dichiarazioni, giacché si limita a precisare che, in presenza delle ipotesi eccezionali ...
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MAZZUCATO, Alberto
Angelo Rusconi
– Nacque a Udine il 28 luglio 1813 da Giovanni, professore di botanica presso il regio liceo di Udine, e da Elisabetta Rinoldi. Verso gli undici anni venne avviato [...] ricercatezza di fattura, vocalità spezzata e tendente al declamato piuttosto che all’espansione melodica, frequentissime modulazioni, strumentazione densa e fragorosa, difficoltà esecutiva superiore alle possibilità medie delle orchestre italiane; lo ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] dei rapporti armonici. In tal senso nell'ultima produzione si può scorgere un'accentuata presenza di false relazioni, di modulazioni insolite e una più frequente alternanza di maggiore e minore.
Riguardo la sua musica per organo, di cui non ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] conferisce alle singole immagini il significato definitivo" (p. 117): ma le inquadrature non si devono coniugare secondo un modulo discorsivo-letterario, anche perché ognuna di esse ha a disposizione soltanto il presente (pure quando ricorda) ed è ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...