CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] de diversi e eccellenti musici di Roma, Roma 1582, ristampato a Venezia nel 1585da l'herede G. Scotto; un mottetto Modulazioni ecclesiastiche, di P. Ponzio, G. B. Moscaglia, 1582; Tra duo coralli fini nella raccolta di G. B. Moscaglia; Il secondo ...
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MOTTURA, Giacomo
Francesco Cassata
– Nacque a Torino il 25 giugno 1906 da Ferdinando e da Laura Gamna.
Studiò al liceo classico Massimo D’Azeglio, ove ebbe come professori Pilo Predella in matematica [...] in occasione di stimolazioni antigeniche, giungendo così alla chiarificazione della natura, della morfogenesi e delle modulazioni delle iperplasie del tessuto linfatico per azione degli antigeni e alla dimostrazione del collegamento, prima di ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] Sella (prot. 32383/1902) una maggiore libertà compositiva connota sia gli impianti, sia le soluzioni in facciata, con modulazioni sintattiche vicine al barocco. Tendenza a un disinvolto riuso degli stili storici confermata nel palazzetto Boggio su ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] "Tempo II". Nelle toccate è evidente l'intento del D. di giungere al massimo dell'espressività attraverso ricercate modulazioni e tormentate dissonanze; esse servono di introduzione alle canzoni, brani fugati sviluppati con grande ingegnosità. I due ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] di ecclesiastici appartenenti alle "Aa": le associazioni segrete di ecclesiastici, onnipresenti in Francia, ramificate in Savoia con modulazioni rigoristeggianti e antigianseniste, e attestatesi di recente (1781) anche a Torino. Altre AC e AS furono ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] tecnica a borchiette e puntini; tra le ceramiche, spesso a superficie nero-lucida, sulla quale le modulazioni plastiche (solcature, scanalature, costolature, bugne, ecc.) ottengono forti effetti luministici; le urne a collo cilindrico, quelle ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] suo Paese, mostrato criticamente e con grande amore fino alle radici delle sue contraddizioni, percorso nelle modulazioni della sua accecante luce mediterranea e declinato attraverso riferimenti stilistici diversi, quello del dramma (Devarim), della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques Arcadelt è, insieme a Philippe Verdelot e Costanzo Festa, il creatore del madrigale [...] valori delle note lunghi o brevi, di ritmi regolari e di sincopi e accenti. È una policroma traduzione sonora delle modulazioni affettive del testo, attraverso un fitto gioco di analogie: fiumi e venti resi con cascatelle di note brevi; sofferenza e ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] al 1581. Mirabili sono queste pagine per la sottigliezza impiegata nell'elaborazione del canto fermo, la ricercatezza delle modulazioni, l'originalità dei coloriti, la dolcezza, la nobile espressività e la grandiosità dello stile. Nel 1590 seguì il ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] di dolore che da quell'orgoglio deriva. Questo particolare titanismo, trasferito dall'azione al pensiero, sarà, con diverse modulazioni, motivo di poesia costante in L. sino alla fine, secondo un'estensione del decoro formale classicistico all'ambito ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...