GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] , il diritto, la società e i poteri. Il suo pensiero rimane imperniato nell'idea di ordine secondo le modulazioni malebranchiane, ma con evidente sullo sfondo l'adesione alle istituzioni ecclesiastiche e politiche subalpine non certo miranti ad ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] "cast amador" sussurrante "umil prejere". La canta e la ricanta con una passione disarmata che conosce le alterne modulazioni del desiderio e dello scoramento, ma ignora la gioia della realizzazione, né osa nemmeno sperarla. Morrebbe "content" per ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] mosaici, fontane e specchi d'acqua. Le "aquarum delicie" di cui parla Romualdo Salernitano, attraverso armoniose modulazioni, costituiscono carattere costante nelle dimore regie del Regno meridionale (Calò Mariani, Utilità e diletto, 1992). Federico ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] che in ogni altra opera della scultura italiana dell'Ottocento, il senso puro della forma: di un superbo modeuato, le sottili modulazioni dei piani sono, nel tutto tondo, racchiuse da nitidi contorni. La stessa felicità di chiusura e di riuni non fu ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] i contemporanei ebbero a lamentare uno stile troppo teatrale, reminiscenze troppo evidenti di altri autori, superflue lungaggini e continue modulazioni a tonalità lontane. Unanime invece fu il consenso per La morte di Abele. Anche la musica sacra su ...
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processione mistica
Andrea Ciotti
- Al centro della foresta del Paradiso terrestre (v.) al quale D. è stato introdotto dalla persuasiva e armoniosa mediazione soccorritrice di Matelda, si svolge la [...] un foco acceso, / ci si fé l'aere sotto i verdi rami; / e 'l dolce suon per canti era già inteso).
I moduli tematici del preludio paradisiaco (la luce e la melodia del canto) sono subito introdotti nel contesto di un processo di ambientamento del ...
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Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] tra stati di allarme e di riposo, accompagnati da variazioni del tono, ma ben presto lo stato tonico si arricchisce di modulazioni più specifiche, per es. in risposta alle cure materne, attraverso le quali si instaura un dialogo tra madre e figlio ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] del vibrato, a conquistare un registro acuto senpre più adamantino, a piegare i suoni possenti al canto legato e alle modulazioni a fior di labbro, e infine a risolvere la manovra del ‘passaggio’, si avvalse delle lezioni di Giacomo Lauri-Volpi ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] caratteristiche fonetiche del pisano-livornese sono: l’abbassamento delle vocali medio-basse; la velarizzazione di /a/; vistose modulazioni della frequenza fondamentale (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di); lo scambio tra liquide e vibranti in ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] da J. L. Lecerf de la Viéville (citato dal Wolff) che deplorava le sue novità armoniche, caratterizzate da improvvise, arditissime modulazioni e pregnanti dissonanze. Verso la fine del sec. XVIII, gli inglesi Hawkins e Burney, pur dominati dalla loro ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...