segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] logici ‒ i cosiddetti termini sincategorematici degli antichi ‒, dei terzi i s. d’interpunzione, le intonazioni o modulazioni della voce, quelli che la linguistica moderna classifica come tratti soprasegmentali). Morris ha tentato altresì, sempre ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] avrai fame o accomodati ché sarai stanco.
La ricca morfologia degli alterati (➔ alterazione) consente una vasta gamma di modulazioni, semantiche e pragmatiche, del significato di nomi, verbi e aggettivi che, spaziando dall’affettività alla ludicità ...
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NARDINI, Pietro (Antonio Pasquale)
Antonella D'Ovidio
– Nacque a Livorno il 12 aprile 1722 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Borrani.
Il padre, fabbricante di ghiaccio, era originario di Fibbiana, [...] quelle di Nardini: «lo stile è sostenuto, le idee son chiare, i motivi ben introdotti ed anche meglio trattati, le modulazioni sottomesse alle leggi più severe della composizione. Tutta la sua musica è legata all’arte dell’arco che egli possiede al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XIII vede il fiorire delle università, istituzioni di alto prestigio intellettuale [...] in una cantilena o in un’antifona” e infine il canto polifonico, che si ha “quando cori gradevoli mescolano modulazioni soavi”. Ogni livello ha delle caratteristiche proprie, e dalla loro proporzionata convergenza risulta la bellezza della musica. La ...
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Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXXIX) di 4 stanze di 13 endecasillabi (abc bac c deed ff), che presenta analogie di struttura con quelle di Li occhi dolenti e [...] va detto che l'interesse di D. non è qui tanto rivolto all'ornatus, quanto a ben condurre, con sapienti modulazioni e smorzature, l'originaria invenzione del dialogo interno, il mito poetico dell'interrogarsi e del rispondersi, del fluttuare alterno ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] in forma di cosiddette onde di spin, dette magnoni, e cioè configurazioni di momenti magnetici che consistono in modulazioni periodiche intorno alla direzione di magnetizzazione dello stato fondamentale. L'energia portata da un'onda di spin è dovuta ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] virtù d'una geniale musicalità, di una sapiente ricerca di concisione e di equilibrio, d'un sano sistema di logiche modulazioni, il principio di un'arte il più possibile adatta allo spirito dello strumento, organizzando l'insieme della tecnica, del ...
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ROMANIA (XXX, p. 1)
Lina LORE'
Massimo BRUZIO
Pietro MARAVIGNA
Petru IROAIE
Variazioni territoriali (p. 1). - Durante la seconda Guerra mondiale numerose sono state le variazioni territoriali verificatesi [...] i fatti più gravi proiettati su una particolare visione umanistica del mondo; Ion Pillat, poeta bucolico su classiche modulazioni dell'imperituro spirito etnico e dell'adesione individuale ad esso; Aron Cotrus, cantore dell'attività umana sovrana ...
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. Il dominio dei controlli automatici. - Il controllo automatico consiste nell'affidare a speciali dispositivi, opportunamente organizzati in sistema, il comando di processi che devono obbedire, nelle [...] elettriche, giova qui ricordare che i sistemi di controllo (che sono, come si è visto, sistemi di azzeramento) esigono una modulazione a portante soppressa; all'uopo un mezzo tipico, che si adopera in entrambi i sensi, è il vibratore meccanico (ingl ...
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TELERILEVAMENTO
Giovanni D'Auria
Il t. considera le tecniche e i fondamenti fisici per acquisire informazioni sulle caratteristiche fisiche o morfologiche di materiali, o sistemi di corpi, posti a distanza [...] cui molti sensori attivi traggono origine, dispone di una sorgente propria (trasmettitore), usualmente alloggiata insieme al ricevitore, spesso modulata in guisa che si possa realizzare una più elevata risoluzione. I sensori passivi o radiometri sono ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...